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Ultimo aggiornamento: 29/11/10

 

Sportello Informativo Handicap

 (SIH!)

 

La mission di tutti gli interventi associativi è quella di promuovere e realizzare iniziative di contrasto al bisogno di chiunque, in situazione di grave o gravissima disabilità personale e/o sociale, rischia di essere escluso dal proprio contesto di vita.

Lo “Sportello Informativo Handicap” rappresenta una risposta al bisogno delle persone con disabilità e delle loro famiglie, di ottenere consulenze ed informazioni esatte, costanti, esaurienti, controllate e verificate che consentano loro di raggiungere un maggior benessere psico - fisico, autonomia personale ed integrazione sociale.

Il Progetto persegue la finalità di offrire ai cittadini disabili e alle loro famiglie un servizio di ascolto, informazione, incontro, consulenza gratuiti. Inoltre lo Sportello offre la possibilità alle famiglie di incontrarsi e confrontarsi sui problemi specifici della disabilità attraverso incontri di auto-mutuo aiuto.

 L’ascolto avviene attraverso una linea telefonica per dare la possibilità all’utente di esprimere una richiesta specifica. Spesso, durante la conversazione, si evidenziano problematiche più complesse che richiedono l’intervento di figure professionali, ed è per questo che nella struttura è inserita un’equipe di supporto.

L’informazione rappresenta elemento di partecipazione, di crescita personale e sociale, nonché strumento per l’autonomia. Viene alimentata dalle svariate riviste alle quali l’Associazione è abbonata, dai siti internet a carattere legislativo e sociale.

L’incontro è uno dei punti cruciali, in quanto passaggio fondamentale per programmare un intervento atto a concretizzare l’esigibilità dei diritti della persona disabile. Tenendo  sempre presente che l’utente deve essere stimolato ad autodeterminarsi favorendo cosi l’integrazione nel mondo in cui vive, si tende a favorire la relazione diretta con gli Uffici competenti,  a meno che non si tratti di persone impossibilitate a muoversi o a relazionarsi con il mondo esterno.

La consulenza viene fornita da figure tecniche professionali (assistente sociale, psicologo, consulente legale, mediatore familiare) in relazione alla problematica esposta.

Gruppo famiglie:  relazione di aiuto che si stabilisce con i  genitori sulla base della filosofia dell’auto-aiuto: attraverso l’empatia, la  condivisione, l’identificazione e il confronto delle proprie difficoltà con altri nella stessa situazione, aiutando i familiari a scoprire come e perché si ritrovano disarmati e spesso impotenti davanti alle scelte e alle attitudini di vita del proprio figlio. Oltre alla costituzione di gruppi di auto mutuo aiuto è prevista l’istituzione di un numero telefonico dedicato per dare la possibilità a tutti i familiari di persone con disabilità di entrare in contatto con genitori, fratelli e sorelle di bambini e adulti disabili, per avere un confronto diretto ed empatico con chi vive ed è coinvolto direttamente nella disabilità

 

Questo punto rappresenta il nodo cruciale dello spirito associativo, poiché sulla base della propria esperienza, nata proprio dal bisogno dei genitori di confrontarsi e di risolvere problematiche comuni, si è maturata la coscienza che  l'integrazione sociale delle persone disabili non può in alcun modo prescindere dal contesto familiare in cui esse vivono e si confrontano. 

 

La maggior parte delle famiglie con un figlio disabile sono ormai emerse dall'ombra sociale che per molti anni le ha avvolte, ma per tante c'è ancora la necessità e l'urgenza di completare quel processo di cambiamento che ha come obiettivo l'accettazione reale di tutte le proprie peculiarità, oltre che di tutte le proprie difficoltà. Aldilà di ogni tipizzazione schematica, impossibile da rintracciare nelle infinite variazioni degli intrecci familiari in risposta a eventi così drammatici, numerosi studiosi hanno evidenziato le difficoltà profonde che queste famiglie sono chiamate a fronteggiare.

Le famiglie che provvedono alla cura e all’assistenza rappresentano un’essenziale supporto alla tutela dei diritti dei loro figli disabili e sono una risorsa fondamentale ai processi di prevenzione, alla deistituzionalizzazione,  alla promozione della vita indipendente ed al sistema di servizi di supporto alla comunità.

Queste famiglie chiedono sostegni mirati e più inclusivi, chiedono servizi appropriati, chiedono di essere coinvolte nella definizione dei bisogni e nelle fasi di valutazione e monitoraggio degli stessi.

Chiedono che vengano garantiti servizi di sostegno al mantenimento nel contesto di vita familiare delle persone con disabilità, tramite inclusione sociale e godimento dei diritti umani, in modo personalizzato ed appropriato.  Chiedono informazione accessibile.

Nasce da qui l’idea di implementare lo Sportello Informativo Handicap con un’area dedicata interamente alle famiglie, che sia attenta  ai bisogni ( espressi e/o latenti) delle famiglie di persone disabili.

Questo principio trova  fondamento legislativo  nella  Legge n°104/92 “Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate", che nonostante non abbia dato obblighi agli enti competenti, ha favorito una svolta culturale rilevante, su tutto il territorio nazionale, a favore della deistituzionalizzazione e dell’integrazione sociale delle persone disabili nella società; nella Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”che intende riconoscere e sostenere il ruolo peculiare delle famiglie nella formazione e nella cura della persona, sostenendo e valorizzando i loro molteplici compiti che vengono svolti sia nei momenti critici e di disagio, sia nello sviluppo della vita quotidiana (art. 16 ); nella Legge Regionale n° 23/2003 “ Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali nella Regione Calabria (in attuazione della legge n. 328/2000)”con cui la Regione assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia ( Art.1 ); nella Legge Regionale n°1/2004 “Politiche Regionali per la Famiglia” La Regione con la presente legge, promuove il servizio pubblico alla famiglia, predispone e attua iniziative e procedimenti mirati alla tutela dei componenti della famiglia, attraverso una organica e mirata politica sociale per promuovere e sostenere il diritto della famiglia al libero svolgimento delle sue funzioni, ritenendola l’ambito più importante in cui si forma e si sviluppa la personalità dell'individuo(Art.2 ); nella Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che fornisce il primo strumento giuridico internazionale vincolante - per i Paesi che l’ hanno sottoscritta ( tra i quali l’Italia )- riguardante i diritti umani delle persone con disabilità e rappresenta un traguardo storico per le opportunità delle oltre 650milioni di persone con disabilità di tutto il mondo, e delle loro famiglie.

 

OBIETTIVO

Obiettivo fondamentale dello Sportello Informativo Handicap è quello di sostenere, indirizzare e fornire informazioni utili alle persone disabili ed alle loro famiglie, concorrendo in tal modo  all'emancipazione dalla condizione di disabilità che molte persone vivono per la difficoltà ad esercitare i propri diritti sociali e umani, riconosciuti da una legislazione spesso disattesa o travisata. Per questo le finalità dello Sportello Informativo Handicap sono:

  • rendere fruibili i servizi ai cittadini disabili e alle loro famiglie, attraverso la raccolta, archiviazione e divulgazione di informazioni sui servizi per la disabilità presenti a livello locale, regionale, nazionale ed europeo;

  • incentivare e favorire la relazione sociale delle persone disabili e delle loro famiglie;

  • istituire un centro di documentazione che funga da osservatorio sociale sulla situazione del territorio di riferimento, per avere il panorama completo dei servizi e delle risorse e garantire notizie sui bisogni emergenti in base alle richieste;

  • promuovere una cultura dell’auto mutuo aiuto creando iniziative di scambio di esperienze tra i vari nuclei familiari affinché la famiglia della persona disabile divenga risorsa per se stessa e per gli altri

  • organizzare seminari di  formazione  per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno della disabilità e dell’emarginazione sociale;

  • consentire il collegamento informatico con le diverse banche dati nazionali ed europee.

  • dare impulso ad attività di mediazione familiare avente la finalità di sostenere le situazioni di criticità all’interno del nucleo familiare, specialmente se all’interno sono presenti persone disabili

 ATTIVITA'

Le attività previste sono articolate nelle seguenti aree/ambiti di intervento:

  • Centro studi: rendere fruibili i servizi ai cittadini disabili e alle loro famiglie, attraverso la raccolta, archiviazione e divulgazione di informazioni sui servizi specifici sulla disabilità

  • Servizio di Accoglienza: accogliere in modo qualificato e tempestivo le richieste ed i bisogni delle persone ed indirizzarle verso le aree di consulenza o di intervento più idonee, seguendole, ove necessario, nel disbrigo delle pratiche.

  • Gruppo famiglie:  relazione di aiuto che si stabilisce con i  genitori sulla base della filosofia dell’auto-aiuto: attraverso la condivisione, l’identificazione e il confronto delle proprie difficoltà con altri nella stessa situazione, aiutando i familiari a scoprire come e perché si ritrovano disarmati e spesso impotenti davanti alle scelte e alle attitudini di vita del proprio figlio. Oltre alla costituzione di gruppi di auto mutuo aiuto è prevista l’istituzione di un numero telefonico dedicato per dare la possibilità a tutti i familiari di persone con disabilità di entrare in contatto con genitori, fratelli e sorelle di bambini e adulti disabili, per avere un confronto diretto ed empatico con chi vive ed è coinvolto direttamente nella disabilità

  • Consulenza per la famiglia: realizzazione di interventi per la promozione del benessere familiare, basati sul dialogo e sulla comunicazione

  • Seminari informativi su tematiche relative alla disabilità, al fine di diffondere una cultura della diversità che sia valore e ricchezza

 

L’attività specifica del servizio “Sportello Informativo Handicap” (SIH !) comprende:

  • informazioni telefoniche;

  • ricevimento in sede priva di barriere architettoniche;

  • pubblicazione e diffusione di un periodico d’informazione “AGEDI News” ;

  • utilizzo della rete internet quale canale di input/output delle informazioni

  • contatti diretti  con familiari ( genitori, sorelle, fratelli) di persone con disabilità

  • incontri di auto-aiuto

  • consulenza legale

  • consulenza familiare

  • seminari informativi

ORGANIZZAZIONE

L'Assistente Sociale è a disposizione degli utenti durante la settimana  LUNEDI' e MARTEDI' dalle h 15.00 alle h 17.00 e VENERDI' DALLE h 9.00 alle h 12.00.

 

Genitori, fratelli, sorelle di persone con disabilità, volontari, saranno disponibili in genere due pomeriggi a settimana (in relazione alle richieste ricevute) dalle h 15.00 alle 17.00 presso la sede dello Sportello Informativo Handicap per accogliere altri familiari che intendono confrontarsi su problematiche relativa alla vita del proprio congiunto, riuscendo ad instaurare sin dal primo approccio un rapporto empatico ed alla pari (incontri di auto-aiuto)

 

UTENZA

Il servizio si rivolge:

  • a tutti i cittadini che necessitano di informazioni su temi che interessano la disabilità;

  • alle famigli

  • alla comunità nel suo complesso

  • ai servizi pubblici e privati ed ai relativi operatori presenti sul territorio;

  • ai rappresentanti dei gruppi formali ed informali;

 

RISULTATI ATTESI

I risultati attesi sono da individuare, in primo luogo, in relazione al territorio di riferimento (Comune e Provincia di Reggio Calabria ) .

Il progetto si propone di creare uno spazio di azione e di interazione tra i soggetti coinvolti al fine di garantire alle persone disabili ed alle loro famiglie, un reale riferimento cui potersi rivolgere per qualunque esigenza. In particolare, lo Sportello può svolgere una funzione di tramite tra i soggetti coinvolti e i servizi territoriali, rafforzando la rete e offrendo la possibilità di realizzare approcci integrati alle problematiche evidenziate.

La famiglia è l'ambito principale dove avvengono i processi di sviluppo dell'individuo.

Noi dell’A.GE.DI. onlus, noi delle famiglie di ragazzi disabili, cerchiamo di prestare particolare attenzione alle diverse tappe del ciclo familiare ed alla relazione con gli altri. La mission associativa è di mettere a punto strumenti di integrazione che consentano di individuare elementi di forza su cui definire percorsi di intervento che servono al bambino ed alla sua famiglia. Ed è proprio sulla famiglia, su queste particolari famiglie, che la nostra Associazione ha molto da dire, perché ha maturato, per una serie di "fortuite" coincidenze, una radicata competenza. Questa esperienza ci ha consentito di manifestare la nostra partecipazione alle problematiche di ogni tipo di disabilità e stato di disagio.

Ovviamente le necessità e l’espressione dei bisogni cambiano a seconda del tipo di disabilità manifestato. Ogni singola circostanza rappresenta un complesso di elementi che modificano, sia positivamente che negativamente, l’approccio relazionale della persona disabile anche in conseguenza del contesto socio-familiare.

Lo Sportello Informativo Handicap vuole essere uno strumento per e con le famiglie che mira a riconoscere le persone con disabilità come i protagonisti attivi della loro stessa vita, detentori di diritti di scelta e di cittadinanza. Nel nostro territorio è particolarmente pressante il bisogno di aiuto da parte di famiglie che, sempre più spesso, si ritrovano in situazioni complesse di disagio, inteso sia in senso materiale che esistenziale.

 

INFO SIH!

Sede: Viale Amendola n°12 - Reggio Calabria

Tel/Fax:0965/894545

e.mail:  segretariatosociale@agedi.it

Assistente Sociale Teresa Foro cell. 348/3739305

 

 

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