FORUM | LINK | CONTATTI | AGENDA |
Versione Web Registrazione n. 6/2001 - Tribunale di Reggio Calabria Direttrice Responsabile: Paola Suraci Cliccando su "Agedi News" potrai sfogliare il n. 1 del notiziario dell'Associazione in formato*.pdf E' richiesto il programma Acrobat Reader 5.0 . Per ricevere in abbonamento gratuito il nostro periodico cartaceo, invia un e.mail completo di indirizzo postale, ad info@agedi.it , con all'oggetto: Abbonamento Agedi News. |
|||
Febbraio 2004
Grave
episodio di discriminazione nei confronti di una bambina disabile. Impedita
la partenza dalla Sardegna a Milano: “animali e
disabili non possono partire!” La
mamma e l’Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna (tel. 32902277017)
chiedono l’immediata revoca di ogni disposizione discriminatoria e
preparano un esposto denuncia alla
Corte di Giustizia Europea Il
fatto: Sarebbe dovuta partire domani 18 febbraio con il primo volo
Alghero-Milano alle ore 6,30 per una importante visita medica; ma al
momento di ritirare il biglietto è stato comunicato alla mamma che
“animali, carichi speciali e disabili non possono partire con i primi
voli: potrebbe prendere i voli successivi o partire il giorno prima!”
Ha provato con Cagliari, sempre domani alle 6,25 ma, niente, stessa
disposizione. “Mia figlia considerata
alla stessa stregua di animali e merci? – denuncia amareggiata la
madre, socia con la figlia dell’Abc – è un’umiliazione
inaccettabile e una discriminazione gravissima!” La
madre ha dovuto chiedere uno intervento speciale da parte dell’équipe
medica che segue la bambina per poter spostare l’orario di
prenotazione della visita e non perdere l’appuntamento, atteso da
mesi. “Ho dovuto cedere data l’urgenza della visita e spostare la
partenza da Cagliari alle ore 13,15! Mi sembra incredibile che nel 2004
dobbiamo sopportare queste umiliazioni”. “Questa
è una grave discriminazione per noi famiglie di persone con disabilità
messa in campo dalla compagnia AIRONE, che tra l’altro gestisce una
rotta in regime di continuità territoriale; chiediamo un intervento
forte anche da parte del Presidente della Regione, dell’assessore ai
trasporti e di tutti i deputati sardi e dei consiglieri regionali a
difesa del diritto di mobilità di una cittadina bambina sarda con
disabilità – interviene Marco Espa Presidente dell’ABC Sardegna e
membro del direttivo nazionale della Federazione Italiana Superamento
Handicap- incredulo ho provato io stesso a chiamare il numero unico di
prenotazione e con grande sconcerto ho appreso che esisterebbe una
incredibile direttiva interna del 25 ottobre 2003 che impedisce alle
persone con disabilità di poter volare come tutti a quegli orari,
considerando la loro carrozzella come un carico speciale. Il motivo?
E’ che l’aereo deve trattenersi il meno possibile a Milano e quindi,
per precauzione…disabili, animali e merci ingombranti a terra…!
Tutti noi sappiamo che la carrozzella fa parte integrante della persona
e mai nessuno ha messo in dubbio questo principio. Ma qualche zelante
funzionario di AIRONE, invece di limitarsi a merci ed animali, ha voluto
chiudere le porte anche alle persone con disabilità! Incredibile!”
Proprio un mese dopo il messaggio che il Papa ci ha mandato dicendo:
“la discriminazione in base all’efficienza non è meno deprecabile
di quella compiuta in base al sesso o alla religione (5/1/2004, Città
del Vaticano) Vogliamo che sia rimossa immediatamente questa
disposizione che viola la legge, il D.P.C.M. del 27 gennaio 1994, quello
dell’eguaglianza da parte dei soggetti erogatori a tutela delle
esigenze di tutti i cittadini che possono fruirne dei servizi pubblici,
con particolare riguardo per le persone disabili” Le motivazioni che sono state poste negando il diritto di volare alla bambina, sono state solo discriminatorie, dato che tutti sappiamo che esistono soluzioni alternative in aereo che permettono di salvaguardare il diritto di noi persone con disabilità. “ Direttiva
del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994 "Princìpi
sull'erogazione dei servizi pubblici" (Pubblicata
nella G.U. 22 febbraio 1994, n. 43) Eguaglianza.
1.
L'erogazione del servizio pubblico deve essere ispirata al principio di
eguaglianza dei diritti degli utenti. Le regole riguardanti i rapporti
tra utenti e servizi pubblici e l'accesso ai servizi pubblici devono
essere uguali per tutti. Nessuna distinzione nell'erogazione del
servizio può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza,
lingua, religione ed opinioni politiche. Va garantita la parità di
trattamento, a parità di condizioni del servizio prestato, sia fra le
diverse aree geografiche di utenza, anche quando le stesse non siano
agevolmente raggiungibili, sia fra le diverse categorie o fasce di
utenti. 2.
L'eguaglianza va intesa come divieto di ogni ingiustificata
discriminazione e non, invece, quale uniformità delle prestazioni sotto
il profilo delle condizioni personali e sociali. In particolare, i
soggetti erogatori dei servizi sono tenuti ad adottare le iniziative
necessarie per adeguare le modalità di prestazione del servizio alle
esigenze degli utenti portatori di handicap. 2.
Imparzialità. 1. I soggetti erogatori hanno l'obbligo di ispirare i
propri comportamenti, nei confronti degli utenti, a criteri di
obiettività, giustizia ed imparzialità. In funzione di tale obbligo si
interpretano le singole clausole delle condizioni generali e specifiche
di erogazione del servizio e le norme regolatrici di settore.
I risultati del Convegno di Imola “come organizzare la qualità dell’integrazione” (di Salvatore Nocera)
Dal 10 al 12 novembre 2003 è stato organizzato dal Ministero dell’Istruzione un importante convegno con la partecipazione di Direttori Generali Nazionali e Regionali di Dirigenti Amministrativi e Scolastici, di docenti esperti, di esperti di altri ministeri, degli Enti Locali e delle Asl. Hanno partecipato pure le Associazioni di persone con disabilità e loro familiari presenti nell’Osservatorio permanente del MIUR. Al termine dei lavori è stato elaborato un documento che il Ministero ha fatto proprio ed ha trasmesso il 9 gennaio 2004 con prot. n° 14. Il documento, dopo un’analisi delle situazioni di fatto, abbastanza diversificate in Italia è la rassegna dei punti critici più gravi, formula una serie di proposte per migliorare la qualità dell’integrazione scolastica tramite un miglioramento organizzativo e funzionale di taluni organismi esistenti e la istituzione di organismi nuovi, conseguenti alla nuova normativa sul decentramento sia a livello costituzionale che delle singole scuole. Le proposte più interessanti riguardano: · - una delibera della Conferenza unificata stato – regioni – città che concordi le linee guida e gli indicatori di qualità dell’integrazione; · - due organismi regionali, uno decisionale composto da Assessori ed uno operativo composto da Dirigenti degli Assessorati regionali, della Direzione scolastica regionale, delle Asl, delle Province, dell’ANCI e delle Associazioni, finalizzati rispettivamente il primo ad impostare le linee regionali delle politiche di superamento dell’handicap, del loro coordinamento e dei corrispondenti flussi finanziari, il secondo ad organizzare la realizzazione tempestiva e sincronica di quanto deciso; · - la costituzione a livello provinciale di un coordinamento politico interassessorile, intercomunale e con il coinvolgimento di Dirigenti dell’Ufficio Scolastico Regionale, dell’Asl e delle Associazioni; · - costituzione di un organismo operativo provinciale; · - costituzione di un tavolo permanente di concertazione a livello delle zone di cui alla legge n° 328/00 (Conferenza dei sindaci, scuole capofila di reti di scuole, responsabili dei distretti sanitari di base, Associazioni). Ciò alfine di inserire organicamente gli interventi di integrazione scolastica nell’ambito dei singoli piani di zona.
Ciò deve essere per le Associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari una occasione da non perdere per una sempre più attiva e qualificata partecipazione alla realizzazione della qualità dell’integrazione scolastica ai diversi livelli territoriali.
Accessi a questa pagina dal 16/06/01
|
Ultimo aggiornamento: 06/03/04
Il Network del Giornalismo e della Comunicazione
Il Network del Giornalismo e della Comunicazione
|
||
|
|||
|