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Registrazione n. 6/2001 - Tribunale di Reggio Calabria


Direttrice Responsabile: Paola Suraci


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Dicembre 2002

 

 

 

Gennaio 2003

 

 

21 gennaio - Roma - Siamo alle solite - con un colpo di  mano il Ministero del Welfare pare che abbia finanziato le Associazioni storiche ai sensi della Legge 438/98 e che non preveda alcun finanziamento per le altre associazioni - La Fish ha già inviato una vibrata protesta

 

Sen. Grazia Sestini

Sottosegretario di Stato

Ministero  Lavoro e Politiche Sociali

 Roma

   Carissima Senatrice, abbiamo appreso che i finanziamenti di cui alla Legge 438/98, destinati alle associazioni, sono stati assegnati per l’anno 2002 esclusivamente alle associazioni di cui art.1, comma 1, lettera a della legge 476/87, ovvero le organizzazioni  “storiche”,

   Ciò rappresenterebbe una lettura piuttosto singolare della normativa ancora in vigore e quindi si presterebbe a forti critiche ed azioni di legittimità da parte delle 28 organizzazioni ammesse al finanziamento, tra le quali preciso non risulta la Fish che non ha presentato nemmeno formale richiesta.

   La notizia ci ha particolarmente sorpresi vista l’ampia collaborazione tra il movimento associativo, che non si riconosce nella Fand, e il Ministero del Welfare.

   La Fish auspica che il suddetto provvedimento sia solo un “falso allarme” proprio in vista della Conferenza Nazionale, il cui clima non dovrebbe essere alterato da disparità di trattamento tra associazioni che non corrisponde ai rapporti sin qui avuti.

   Siamo certi di una Sua sollecita risposta e inviamo cordiali saluti.

 Il Presidente Pietro Vittorio Barbieri



17 gennaio - Bologna - Comunicato stampa del Centro Documentazione Handicap - 27 GENNAIO:GIORNATA DELLA MEMORIA - CONFERENZA SUL PROGETTO "T4"
L'ANNIENTAMENTO DEI DISABILI E DEI MALATI MENTALI NELLA GERMANIA NAZISTA
   Sabato 25 gennaio, alle ore 17, presso la Sala del Centro San Petronio, via Santa Caterina 8, si svolgerà una conferenza sul progetto T4 che nella Germania nazista aveva pianificato l'eliminazione delle persone disabili e malate mentali.
   Oltre 70.000 persone vennero uccise negli anno '40 e '41 prima dell'interruzione del programma grazie soprattutto all'impegno della Chiesa protestante. 
   Alla conferenza, organizzata dal CDH di Bologna in collaborazione con Caritas diocesana, rivista Bandieragialla.it e Biblioteca "Luciano Gherardi" interverranno Michele Pacciano, giornalista, autore di numerose ricerche sul tema  ed Helen Brunner, psicoterapeuta, autrice del volume "Come un pescatore di perle" e relatrice al Convegno "Psichiatria e nazismo".
   Una ampia documentazione sul Progetto T4 è disponibile all'indirizzo internet: http://www.olokaustos.org/argomenti/eutanasia/eutanasia1.htm
   Gli atti del convegno "Psichiatria e nazismo"  sono stati pubblicati dalla rivista Fogli di informazione nel numero 191 del 2001 (vedi http://www.pol-it.org/ital/20020604.htm)
   Materiali di informazione su questo ed altri temi legati alla giornata della memoria saranno editi nei prossimi giorni su www.bandieragialla.it dove è possibile, digitando "Memoria storica" nel motore di ricerca interno, consultare tutti i contributi che la rivista ha dedicato ai temi della memoria (strage di MonteSole-Marzabotto, stragi italiane in Africa e Balcani durante la II guerra mondiale, libri poco noti sulla Shoah, le stragi naziste in Italia).

Info  Andrea Pancaldi, CDH, 051.6415005 - via Legnano 2, 40132 Bologna
andrea@accaparlante.it - www.accaparlante.it



16 gennaio - Rende (CS) - Comunicato di Calabria Civica - ADERIAMO ALL'APPELLO PER L'ATTUAZIONE DELLA L. 180 E DEI PRINCIPI CHE ESSA CONTIENE.

    I componenti di Calabria Civica Onlus: Domenico Luciani, Anna Stratigò, Maria Vasto, Raffaele Cirone, Mariano Nicoletti, Tommasino Manes, Alessandro Sottile, Gianni Malgeri, Peppino Curcio, Franca Cupelli, Francesco Aceto, Giuseppina Ielitro, Salvatore Scudiero, Gianni Brusco, Bruno Tassone.

    Pochi sono i contributi, leggi, esperienze, scoperte che i paesi industrializzati possono proporre con orgoglio ed onestà intellettuale a tutto il mondo: la Legge 180 è uno di questi.

   120.000 erano gli internati nei manicomi italiani nel 1970. 48.000 ancora nel 1978.

   La chiusura dei manicomi ha dato avvio alla lotta per l'affermazione del diritto alla cura, ad una vita sociale, al lavoro, ad una casa di tutte le persone con disturbo mentale.

   La legge 180 del 1978 :

> sancisce che le persone ancorché affette da disturbo mentale sono cittadini ;

> apre le porte a un cambiamento epocale nella legislazioni di molti paesi;

> provoca una rivoluzione epistemologica condivisa e assunta dagli organismi internazionali: la persona e non più la sola malattia al centro della giurisdizione, dell'organizzazione dei servizi, delle professionalità.

   Ci sono voluti trent'anni e più di pratiche eccellenti per dimostrare che curare non significa rinchiudere, che l'affermazione del diritto alla cura dignitosa e rispettosa dei diritti umani è un dovere sociale, ma anche compito degli psichiatri.

   Ci sono voluti molti anni prima che l'OMS dichiarasse "Stop Exclusion: dare to care".



15 gennaio - Roma - SAVE THE CHILDREN, 118 SITI PEDOFILI SEGNALATI IN RETE

   (ANSA) - Centodiciotto siti in rete contenenti materiale pedopornografico. Ventuno le segnalazioni riguardanti siti in Italia, 71 quelle girate alle hotline di altri Paesi. Sono i primi risultati ottenuti da Stop-it, la hotline italiana per la segnalazione di materiale pedo-pornografico in rete lanciata da Save the Children lo scorso novembre. 

   Il business della pedo-pornografia online, solo in Italia, ricorda Save the children, fa registrare un fatturato annuo di oltre 11 miliardi di euro. Per combattere il fenomeno, afferma l'associazione, e' necessaria ''un'azione globale, concertata tra istituzioni, forze dell'ordine, imprese e organizzazioni non governative''. Da qui l'iniziativa Stop-it, un sito attraverso il quale e' possibile segnalare l'esistenza di materiale pedo-pornografico con il quale gli utenti vengono casualmente in contatto navigando su internet, partecipando a chat o a newsgroup, o attraverso e-mail indesiderate. 

   Stop-it e' una iniziativa finanziata dall'Unione Europea e coordinata da Save the Children Italia, in collaborazione con la Polizia Postale e della Comunicazioni e Inhope, l'associazione internazionale delle hotline. Per il momento, rileva l'associazione, la grande maggioranza dei siti internet stranieri con materiale pedopornografico segnalati si trovano negli Stati Uniti e in Russia, e la Polizia Postale e delle Comunicazioni ''ha informato che le segnalazioni inviate sono state tutte utilizzate per l'apertura di indagini o il proseguimento di altre gia' in corso''. 

   Un apprezzamento viene infine dall'associazione in favore dei minori per l'enfasi data, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, dal Procuratore generale della Corte di Cassazione Francesco Favara alla crescita della pedopornografia su internet e alla necessita' di un nuovo e maggiore impegno da parte delle strutture investigative per contrastare questo fenomeno. ''Ci lascia invece perplessi la proposta di Favara di un trattamento sanitario obbligatorio permanente delle persone con tendenze pedofiliache che hanno gia' scontato la pena; - ha commentato Roberta Cecchetti, coordinatrice di Stop-it - una soluzione che potrebbe anche rivelarsi inefficace e portare ad una ulteriore sommersione del fenomeno. Occorre un'azione che miri alla prevenzione, con servizi di assistenza psicologica cui possano rivolgersi i soggetti che hanno queste tendenze, in modo - ha concluso - da essere aiutati prima ancora di commettere reati''.(ANSA). CR



14 gennaio - Da "Gentirori.it" - PER UNA TELEVISIONE MIGLIORE - Il Mo.I.Ge in prima linea a difesa dei piccoli telespettatori.
   Gent.mo/a amico/a, da oltre sei anni, il Movimento Italiano Genitori, si batte per una tv migliore. Negli ultimi tempi, purtroppo, il nostro Osservatorio tv, ha registrato  un decadimento  non soltanto nei programmi di intrattenimento, ma anche in quelli di informazione. Mi riferisco in modo particolare all'attenzione morbosa di certi servizi, anche nei tg, ai dettagli  macabri delle notizie di cronaca nera. Di una triste vicende - di cui certo vogliamo avere notizia - spesso si ricostruiscono scenari che sembrano riprodurre copioni da  film dell'orrore. E questo mentre i nostri figli stanno a guardare! 

   La forte prevalenza di notizie negative inoltre origina, soprattutto nell'immaginario dei più piccoli, l'idea che tutto nel mondo è cattivo e perverso. Se la tv fosse , come sostengono molti, lo specchio della società, non ci sarebbe certo di che rallegrarsi. Ma noi siamo convinti che il mondo non è fatto solo di violenza e volgarità, ma anche di cose belle e buone. Tu ed io ne facciamo ogni giorno  esperienza nelle nostre micro realtà. Spesso
inoltre siamo protagonisti o assistiamo ad episodi di eccezionale rilevanza dal punto di vista della "notiziabilità", o veniamo  a conoscenza di fatti che ci edificano e ci aiutano ad essere migliori. Perché non portare anche queste storie in tv? Siamo convinti che anche
questa è informazione, e di quella che ci fa tirare un sospiro di sollievo al pensiero che intorno a noi non è poi tutto così triste.
   Il bene, secondo alcuni,  non fa notizia, secondo noi invece, una bella notizia può fare  molto bene. E per fortuna non siamo i soli pensarla in questo modo. Ci sono testate giornalistiche e programmi sensibili a questo tipo di informazione, ma lamentano la difficoltà con la quale ne vengono a conoscenza.
   Il Mo.I.Ge,   vuol dare un contributo sostanziale a tutti gli operatori della comunicazione che vogliono dare spazio a questo genere di cronaca, che potremmo definire della "speranza".
   Scrivi a genitori.it@mclink.it e segnala una notizia a lieto fine. Racconta la storia e lascia i tuoi recapiti anche telefonici. Verificata la veridicità dei fatti la segnaleremo a chi di dovere per una diffusione sui mass media.
   Il mondo è fatto anche di cose buone, aiutaci a portarle in tv! Colgo l'occasione per segnalarti che questa settimana sarò ospite della trasmissione "Porta Porta" in una puntata dedicata a" minori e tv" che, con molta probabilità, andrà in onda mercoledì, 15 gennaio, alle 23.00.

Il Presidente M.Rita Munizzi
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Nonostante le nostre proteste, nei giorni scorsi sono andati in onda in prima serata su Rai due "Tutto su mia Madre"   e su Italia 1 "Fight club". Manifesta anche tu il tuo disappunto, telefona alla Rai ( 063878) e chiedi della segreteria del dott. Marano, direttore di Rai due. Chiama anche Mediaset ( 0225141) e chiedi della segreteria del dott. Tiraboschi,
direttore di Italia 1. Per favore, non aspettare domani, alza subito la cornetta per difendere i tuoi diritti!
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9 gennaio - Rende (CS) - Più di 5.000 firme contro la Legge sui portaborse raccolte in meno di 2 mesi - Comunicato stampa di Calabria Civica
   Depositate questa mattina a Reggio Calabria presso la sede del Consiglio Regionale le prime 5.300 firme della petizione popolare per l'abrogazione della L.R. 25/2001(cosiddetta legge dei portaborse).
   A portarle davanti al Consiglio Regionale, insieme a cenere e carbone per i consiglieri regionali ("sono stati un pò monelli quest'anno" ha detto la simpatica vecchietta), é stata la Befana che le aveva trovate nelle calze appese per lei dai cittadini calabresi, dai tanti calabresi che non ci stanno più: una significativa e positiva novità.
   Purtroppo all'arzilla vecchietta, che è accolta con gioia in tutte le case  da grandi e piccini, non é stato consentito di entrare nell'Astronave, che pur dovrebbe essere la casa di tutti i calabresi, con la scusa del vestito indossato (ma la Befana non poteva che vestirsi da Befana!).
   Circa 50 realtà civiche coinvolte e moltissimi cittadini singoli hanno consentito di raggiungere e superare, in circa 2 mesi, l'obiettivo delle 5000 firme, pari a quello previsto per le leggi di iniziativa popolare, che i promotori si erano prefissi. E' questo il segno piò significativo del forte consenso popolare  per un'iniziativa contro l'uso privatistico delle istituzioni calabresi.
   Le firme sono state finora raccolte in gran numero a Cosenza (2.900), a Lamezia Terme (1.200) e nel comprensorio di  Castrovillari (700), mentre a Catanzaro e a Vibo Valentia la raccolta é tuttora in corso. Significative le 130 firme giunte da Nardodipace, il paese più povero d'Italia, ricco però di senso civico. In altre realtà (Paola, Crotone, Gioia Tauro, Locri) l'iniziativa partirà a breve.
   Le firme sono state così consegnate da Gianni Malgeri, portavoce di Rete Civica Calabria insieme ad una delegazione delle associazioni, all'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale.
   I promotori sono stati, quindi, ricevuti dal Presidente del Consiglio Regionale, Luigi Fedele, che ha ribadito di essere in disaccordo con l'iniziativa, ma ha assicurato l'impegno di trasmettere la Petizione ai gruppi consiliari. Fedele ha raccolto l'invito delle Associazioni per una modifica rapida delle norme che consentono la costituzione dei monogruppi (che tanto costano ai cittadini calabresi), così come la necessità di finanziare adeguatamente la legge regionale per il diritto al rimborso di chi é costretto a curarsi fuori regione: una richiesta forte e concreta avanzata da tempo da Calabria Civica e contenuta nel testo della Petizione popolare.
   "Noi ci attendiamo adesso atti concreti dal Consiglio - ha dichiarato Gianni Malgeri - la legge é stata uno strappo nella coscienza civile dei calabresi che va sanato nell'unico modo possibile: va abrogata abrogando anche i monogruppi, cosa che si può fare subito con una modifica del regolamento interno del Consiglio, senza il bisogno di attendere il nuovo Statuto Regionale".
   "Se il Consiglio non terrà conto di questa richiesta (e ciò sarebbe grave perché le 5000 firme sono solo la punta di un iceberg della protesta dei cittadini) ci rivolgeremo ai rappresentanti dei consigli comunali e provinciali per chiedere, così, un referendum popolare".
   Il messaggio che i cittadini hanno voluto mandare non riguarda solo la Regione Calabria ma anche le altere istituzioni: Comuni, Province, Asl, ecc..
   I cittadini vogliono partecipare e lo fanno in modi nuovi di cui non tiene conto né il vecchio, né la nuova proposta di Statuto Regionale: per fare un solo esempio, si pensi che per un referendum popolare occorrono quasi 80.000 firme!!!
   "Chiediamo che lo Statuto regionale venga rivisto, con il contributo delle organizzazioni civiche e dei cittadini - hanno sostenuto i promotori di Rete Civica Calabria - per rafforzare i contrappesi e le forme di democrazia diretta".



08 gennaio - Reggio Calabria - MIRELLA GANGERI in MEDURI ELETTA PRESIDENTE DAL COMITATO DIRETTIVO - Breve presentazione.

La nuova presidente dell'A.GE.DI.   Come avevamo promesso ecco una breve presentazione della nuova presidente dell'A.GE.DI. 

   E' nata a Reggio Calabria l'11 giugno del 1957 ed è socia dell'Associazione fin dalla fondazione nel 1986. E' coniugata con Gianni ed ha tre figlie, Roberta, Renata e Federica.

   E' raggiungibile tramite la rete aziendale mobile dell'Associazione, al 348.3739292, per fax allo 0965.313189, per e.mail all'indirizzo agedirc@libero.it



4 gennaio - Rende (CS) - Ancora un comunicato stampa di Calabria Civica - Portaborse: a grande richiesta Martedì 7 Gennaio

la Befana al Consiglio Regionale della Calabria

   Cosa troveranno nella calza i Consiglieri regionali calabresi?

   Lo sapremo Martedì 7 alle ore 11:00, quando la Befana arriverà alla sede del Consiglio Regionale a Reggio Calabria, dopo aver finito il suo giro nelle case di tutti noi.

   E' stata la stessa anziana e arzilla signora, che ogni anno dispensa regali, ma a volte anche cenere e carbone, a confermarci la sua presenza presso la massima istituzione regionale.

   "Ho parlato di persona con la Befana - ha dichiarato Gianni Malgeri, portavoce di Rete Civica Calabria – e mi ha assicurato di voler così far felici i tanti cittadini calabresi che a grande richiesta hanno sollecitato il suo intervento".

   Per maggiori informazioni: Gianni Malgeri 348 3704706 o Peppino Curcio 348 3704702.

   Calabria Civica onlus via F. Todaro n°85 - 87036 - Rende (CS) - tel. e fax 0984 402158 E-mail: calabriacivica@tin.it



3 gennaio - Rende (CS) - CALABRIA CIVICA HA INCONTRATO L'ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA' - Comunicato stampa

   Questioni concrete e proposte per il nuovo Piano Sanitario Regionale al centro dell'incontro tra l'Assessore regionale alla Salute, Gianfranco Luzzo, accompagnato dal dott. Giacomo Brancati, coordinatore della Commissione incaricata di redigere il Piano Sanitario Regionale, e Calabria Civica con una delegazione guidata dal presidente Gianni Malgeri, insieme a diverse associazioni impegnate nella promozione e difesa dei diritti dei malati (Diapsigra, ANED, AISM, ASIT, AVO).

   Le associazioni hanno ottenuto l'impegno dell'Assessore a rivedere le decisioni regionali a seguito delle quali era venuta meno l'erogazione gratuita dei cibi aproteici per i nefropatici (pasta, farina, etc.) e i vaccini antiallergici.

   Più problematica la questione dei tickets, sul cui impatto l'Assessore sta facendo un bilancio a quasi un anno dalla loro introduzione.

   Calabria Civica ha ribadito, nel corso dell'incontro, l'ingiustizia di provvedimenti che fanno gravare i costi del servizio sanitario di più su chi ha particolari situazioni di sofferenza e difficoltà legate al suo stato di salute, innanzitutto sui malati cronici.

   Per ciò che riguarda i rimborsi per chi è costretto a curarsi fuori regione, oggi negati a causa del finanziamento inadeguato della L.8/'99, rimborsi per i quali si batte da tempo Calabria Civica, la questione è stata rinviata ad un successivo incontro, da tenersi a breve, con il Dipartimento ai Servizi Sociali, a cui sono state recentemente delegate le relative competenze.

   Affrontate poi le questioni relative al Piano Sanitario Regionale e alla riorganizzazione della sanità calabrese.

   L'Assessore Luzzo ha illustrato le linee generali del Piano, con il quale si intende procedere ad una riorganizzazione del sistema sanitario (anche mediante accorpamenti di Asl e Aziende Ospedaliere ed opportune riconversioni di alcune strutture ed eliminando così molti degli sprechi tuttora presenti e dei doppioni) affinché i risparmi possano contribuire a raggiungere più elevati livelli di efficacia nell'erogazione dei servizi sanitari necessari e indispensabili.

   L'Assessore ha, inoltre, comunicato che nella redazione dello stesso, ora all'esame delle forze politiche e della Giunta regionale, sono state accolte diverse tra le proposte avanzate da tempo da Calabria Civica, con un documento elaborato insieme ad altre 15 associazioni dei malati (ad esempio la distinzione tra soggetto erogatore e soggetto finanziatore ossia tra controllore e controllato, l'istituzione di Conferenze di programmazione aperte ai cittadini e alle loro organizzazioni, la valorizzazione delle forme di partecipazione proposte, la valutazione dei manager sulla base del conseguimento di risultati in termini sia economici che di qualità delle prestazioni).

   Gianni Malgeri e Lello Cirone (responsabile delle politiche sanitarie di Calabria Civica) hanno quindi ribadito l'importanza di fissare nel Piano Sanitario Regionale precisi obiettivi di salute non solo per ciò che riguarda le cure, ma anche per l'umanizzazione dei servizi e la presa in carico.

   Le richieste dei cittadini calabresi, infatti, riguardano soprattutto la garanzia di essere curati in modo adeguato e tempestivo (sicurezza, prevenzione, gestione del rischio), l'umanizzazione del servizio (cortesia, accoglienza, informazione, attenzione, rispetto dei tempi di vita), la presa in carico (in particolare per i malati cronici e per lo snellimento delle procedure burocratiche).

   "Per rispondere alle aspettative dei cittadini - hanno ricordato i responsabili di Calabria Civica - accanto ai centri di eccellenza per le alte specializzazioni occorrono anche centri di eccellenza per l'umanizzazione e la presa in carico".

Calabria Civica ha, quindi, avanzato 5 proposte, verso le quali ha manifestato attenzione e interesse l'Assessore, per passare concretamente dalle parole ai fatti e dare centralità alla cultura dei risultati in termini di qualità e di riduzione degli sprechi:

1.    Istituzione di Quote-budget consistenti legate al raggiungimento di risultati verificabili rispetto agli obiettivi di salute definiti in termini di sicurezza, di presa in carico e di umanizzazione;

2.    Promozione di Progetti-azione e attività di formazione relativamente agli ambiti individuati con valutazione dei risultati in termini di miglioramento della qualità dei servizi;

3.    Attivazione e rafforzamento della comunicazione interna (riunioni di staff e di unità operative e dipartimentali);

4.    Creazione di Spazi dei cittadini presso le principali strutture sanitarie e riconoscimento delle forme di partecipazione ricordate negli altri nostri documenti (secondo il criterio che chi si attiva deve contare);

5.    Promuovere una Rete di informazione (anche realizzata da soggetti esterni) rispondente alle esigenze dei cittadini, costantemente aggiornata e che si avvalga anche delle esperienze e delle risorse della cittadinanza.

   Infine, il rappresentante dell'associazione Diapsigra, Domenico Luciani, ha consegnato all'Assessore Luzzo quattro importanti volumi sui problemi dell'organizzazione dei servizi per la salute mentale. L'Assessore ha accolto la proposta di diffondere presso le diverse strutture e servizi nella regione i volumi, che riportano esperienze innovative ed efficaci per migliorare la qualità dei servizi offerti nel settore della psichiatria, positivamente realizzate nella Regione Basilicata e nell'Azienda Sanitaria triestina. A proposito della salute mentale l'Assessore Luzzo ha ricordato che nel collegato alla finanziaria di recente approvato sono stati confermati i finanziamenti per le assunzioni finalizzate all'attuazione del Progetto Obiettivo Nazionale per la Tutela della Salute Mentale.

Sede regionale - via F. Todaro n°85 - 87036 - Rende (CS) - tel. e fax 0984 402158



 

 

Dicembre 2002

 

 



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