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Versione Web Registrazione n. 6/2001 - Tribunale di Reggio Calabria Direttrice Responsabile: Paola Suraci Cliccando su "Agedi News" potrai sfogliare il n. 1 del notiziario dell'Associazione in formato*.pdf E' richiesto il programma Acrobat Reader 5.0 . Per ricevere in abbonamento gratuito il nostro quadrimestrale, invia un e.mail all'indirizzo info@agedi.it , con all'oggetto: Abbonamento Agedi News. |
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Ottobre 2002
31 ottobre - Lamezia Terme (CZ) - Interessante convegno organizzato dalla Comunità Progetto Sud: "Invalidità ed handicap: accertamenti al confine".
L’Associazione Comunità Progetto Sud, che da più di 25 anni opera
per l’inclusione delle persone con disabilità in una realtà
difficile quel è la società calabrese, sta realizzando il
progetto “Abitare in Autonomia” Il progetto è
promosso dal Ministero del
Walfere e dalla Regione Calabria e gestito dalla stessa Associazione. Il progetto sperimentale di assistenza e di inserimento sociale a persone disabili in grave situazione di handicap, finanziato in base alla L.162/98, prevede l’attivazione di due macro azioni. La prima consiste in un servizio integrato per la vita indipendente ed autonoma. Questo servizio è stato, man mano, progettato nelle sue forme strutturali ed architettoniche con modalità che hanno reso operativi concetti come “l’abitato vivibile”. Si stanno, infatti, utilizzando idoneamente ristrutturati, in “condominio” e all’interno dell’abitato, con l’attenzione al superamento delle barriere architettoniche e alle barriere relazionali con la città e i suoi abitanti. I mini-appartamenti abitati da persone disabili sono gestiti attraverso forme di autogestione. La seconda macro azione è la realizzazione rete protagonista della città e del comprensorio lamentino. - Il progetto fa parte di un ventaglio di proposte che il territorio offre, e si esplica mediante un sistema “a rete” per una funzionale razionalizzazione dei servizi sociali, sanitari, di inserimento al lavoro, di trasporto. Il servizio sperimentale valorizza le differenti autonomie delle persone disabili inserite e si avvale dei servizi sociali, lavorativi e dei centri di aggregazione presenti sul territorio. La rete è gestita da un coordinamento composto da rappresentanti dei servizi, degli enti, delle associazioni, delle organizzazioni delle persone disabili messi in rete. E’ proprio in questa seconda macro azione
che si inserisce il Seminario “Invalidità civile e handicap:
accertamenti al confine”, che si svolgerà il 4 di novembre, dalle ore
9:30 alle ore 13:00, presso la Sala Sintonia in via A. Reillo, 5 Lamezia
Terme (CZ). Con questo Seminario si vuole fare una
riflessione per meglio precisare la differenza esistente tra
accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap e che questa
differenza non è un gioco di parole ma è piena di senso e di
significato. Interverranno l’On. Egidio Chiarella – Consigliere della Regione Calabria -, il dott. Giovanni Tedesco – Presidente della Commissione per l’Accertamento dell’Invalidità Civile – e il Dott. Pietro Barbieri – Presidente FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) Nazionale. Comunità Progetto Sud Per informazioni: Nunzia Coppedé e-mail nunziac@c-progettosud.it Tel. 0968/462419 - 3487913803 Fax 0968/462520
30 ottobre - Il MOIGE (Movimento Italiano Genitori) interviene con
un comunicato sulla violenza in televisione - DIVENTI LEGGE IL CODICE DI
AUTOREGOLAMENTAZIONE E SIANO SANZIONATE LE VIOLAZIONI - Bene ha fatto il
Presidente Ciampi e sua moglie ad intervenire in proposito.
Il Presidente Dott.ssa Maria Rita Munizzi **************************************************
Segnaliamo http//www.edufamily.it, un nuovo sito web dedicato alla
famiglia con contenuti formativi per grandi e piccoli. Ha l'obiettivo di
fornire informazioni, aiuti, consigli ai genitori, ma anche di far
divertire tramite internet i bambini. **************************************************
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ottobre - Lamezia Terme - A proposito delle esose "regalie"
della Regione all'Unione Italiana dei Ciechi - Lettera Aperta C. A. dei Consiglieri del Consiglio Regionale della Calabria. Spettabili Consiglieri, la notte del 7 ottobre 2002 grazie alla mancanza del numero legale non é passata la proposta di Legge Regionale che unifica i Progetti di Legge n. 61/7, n. 71/7 e n. 375/6: iniziative regionali per la rappresentanza e la tutela dei ciechi calabresi. Immaginando che la sopra indicata proposta la ritroveremo all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Regionale, e che con la sua approvazione venga effettuata l'ennesima azione clientelare a scapito delle persone con disabilità della Calabria, siano esse persone con disabilità fisica, psichica e, o sensoriale siamo costretti ad intervenire con forza, per dire il nostro "NO", a tutte le forme di discriminazione e di violazione del diritto alla libertà di scelta. Chi siamoLa FISH Calabria è una federazione di associazioni impegnate nella politica per il superamento dell'handicap. Attualmente le associazioni che aderiscono alla FISH Calabria sono 34. La FISH Calabria è parte integrante della FISH Nazionale ed è iscritta al Forum del Terzo settore della Calabria I nostri obiettivi
Ribadiamo il nostro “NO”
Con questa lettera aperta la FISH Calabria intende chiedere a tutti i
Consiglieri Regionali di votare contro la Proposta di Legge Regionale
per l’unione dei Progetti
di Legge n. 61/7, n. 71/7 e n.
375/6: iniziative regionali per la rappresentanza e la tutela dei ciechi
calabresi Un “NO” per dire "basta", agli atteggiamenti clientelari a favore di alcune associazioni e discriminanti nei confronti di altre. Con questa proposta di Legge si ripropone, per l’ennesima volta, la rappresentanza ad un unica organizzazione calpestando così la dignità della persona e violando il diritto di libertà dei non vedenti calabresi, obbligandoli a farsi tutelare dall’UIC, e non da chi desiderano o meglio ancora di auto tutelarsi. Questa proposta di legge se approvata permetterà di utilizzare i soldi di tutti i cittadini in modo improprio, perché regala fondi ad un'unica associazione e senza finalizzarli a progetti precisi e trasparenti. Anzi serviranno soltanto a mantenere le segreterie dell’UIC, a scapito dei servizi rivolti alle persone con disabilità. Umilia le tante associazioni di, con e per disabili, di cui alcune di non vedenti, che lavorano quotidianamente, per garantire risposte a bisogni concreti a cui gli Enti competenti in materia non potranno dare risposta proprio per mancanza di fondi. Ci teniamo ad informarvi che queste associazioni, che sono presenti sul territorio e vicini realmente alle persone con disabilità perché, come scritto sopra, sono composte prevalentemente da esse e dalle loro famiglie, sono costrette ad andare avanti con le sole quote associative e con i miseri contributi della Legge Regionale n. 5 del 1985. Ed inoltre vi facciamo presente con molto rammarico e tristezza che molte di esse hanno dovuto cessare le attività da quando non sono stati più erogati i fondi relativi alla stessa Legge Regionale n. 5 del 1985. Siamo indignati per questa proposta di legge perché da potere ad un'unica associazione. La nostra non è una mania di persecuzione nei confronti dell’Unione Italiana Ciechi e neanche gelosia per la loro capacità di coinvolgere, sempre, chi è al potere per ottenere privilegi. Con questo nostro scritto non vogliamo dare inizio ad una guerra tra poveri, perché siamo consapevoli che ogni organizzazione può essere una risorsa importante per le persone con disabilità. Ma non possiamo restare inermi e lasciare che si ripetano con costanza meccanismi che favoriscono alcune organizzazioni e penalizzano tutte le persone con disabilità, siano esse: fisiche, psichiche o sensoriali. Pertanto Vi chiediamo di votare contro e di finalizzare i fondi disponibili, con una variazione di bilancio, a progetti che possono essere realizzati attraverso un regolare bando, o meglio ancora per il servizio di aiuto alla persona - Legge 162/99 art. 39 -, per il quale i fondi sono insignificanti se confrontati con il numero di persone con disabilità che ne hanno fatto richiesta e di quelli presenti nella nostra Regione. Lamezia Terme mercoledì 16 ottobre 2002
22 Ottobre - Roma - "I TAGLI ALLE POLITICHE SOCIALI ED ALLA SANITA' DELLA FINANZIARIA 2003 DI BERLUSCONI" - NOTA FINANZIARIA 2003 POLITICHE SOCIALI - Articolo 28
Il Fondo per le Politiche sociali viene mantenuto nel suo impianto
attuale, senza vincoli di destinazione e con una maggiore discrezionalità
per il governo centrale. Nella ripartizione alle regioni si darà
priorità alle risorse riferite a diritti soggettivi come l’assegno di
maternità, le agevolazioni per i genitori dei disabili (L. 104,art.
33), gli assegni ai nuclei familiari con almeno 3 figli minori. Saranno
definiti dal Ministero del Welfare, d’ intesa con le regioni, i
livelli essenziali delle prestazioni sociali da garantire su tutto il
territorio nazionale, ma con un forte condizionamento del Tesoro e nei
limiti delle risorse disponibili. Con apposito regolamento saranno
attivate azioni di monitoraggio di costi e risultati, mentre saranno
revocati i finanziamenti non utilizzati entro il 30 giugno dell’anno
successivo. SANITA’ - Articoli 30, 31 e 32
Ancora più pesante ed insidiosa la manovra sulla sanità con un insieme
di incrementi tariffari, di misure di contenimento di prestazioni e
costi di gestione, ma soprattutto di vincoli, appesantimenti burocratici
e norme capestro per le regioni che non solo non sciolgono il nodo della
sottostima del fondo, ma determineranno una sostanziale, sensibile
riduzione delle risorse per la sanità ed un arretramento rispetto anche
allo stesso accordo dell’8 agosto 2001. Nel dettaglio:
In materia di farmaci la manovra si impernia sostanzialmente sulla
revisione del prontuario con una riduzione del 5 per cento del prezzo di
vendita al pubblico, la riclassificazione dei farmaci in due fasce,
gratuita ed a pagamento, la restrizione nell’immissione di nuove
specialità. Tutte misure da valutare nell’attuazione pratica dopo
l’emanazione dell’elenco dei farmaci erogati gratuitamente dal
Servizio Sanitario Nazionale, in quanto potrebbero sortire l’effetto
di limitare le possibilità di cura soprattutto per i meno abbienti.
Aumenta la quota di sconto a carico delle farmacie per i prodotti con
prezzo superiore ai 25 euro, norma che appare non ben ponderata e che
rischia di fare sparire un certo numero di farmaci dal mercato,
risultando non conveniente ed in alcuni casi penalizzante la loro
distribuzione. Viene confermato il taglio del 50 per cento dei congressi
all’estero sponsorizzati dalle case farmaceutiche. Si introduce il
premio di prezzo per i farmaci innovativi per incentivare la ricerca e
l’innovazione nel settore, ma la somma destinata all’operazione,
10,2 milioni di euro, è modesta. Il risparmio previsto per la spesa
farmaceutica ammonta ad 841 milioni di euro. Fonte: http://new.dsonline.it/aree/welfare/index.asp
19 ottobre - Rende (CS) - Comunicato Stampa di Calabria Civica -
Parte lunedì prossimo, 21 ottobre, la Petizione Popolare per l'abrogazione
della Legge Regionale 25/2001, nota come "legge sui portaborse". Calabria
Civica Onlus Via F. Todaro, 85 - 87036 -
19 ottobre - da La Gazzetta del Sud del 18/10/02 - LETTERA APERTA AI CONSIGLIERI REGIONALI DELLA FISH - «Non vanno discriminati i portatori di handicap» di Saveria Maria Gigliotti LAMEZIA – Con una lettera aperta inviata ai consiglieri regionali, la Federazione italiana superamento handicap calabrese ha chiesto che non venga approvata la proposta di legge regionale per «l'unione dei progetti di legge 61/7, 71/7 e 375/6: iniziative regionali per la rappresentanza e la tutela dei ciechi calabresi». La Fish, nel ritenere che con tale approvazione verrebbe «effettuata l'ennesima azione clientelare a scapito delle persone con disabilità della Calabria, siano esse persone con disabilità fisica, psichica» oltre che essere una sorta di «atteggiamento clientelare a favore di alcune associazioni e discriminanti nei confronti di altre», spiega che non si tratta di «una mania di persecuzione nei confronti dell'Unione italiana ciechi e neanche gelosia per la loro capacità di coinvolgere, sempre, chi è al potere per ottenere privilegi». Ciò che non viene condiviso è il fatto che «con questa proposta di Legge si ripropone, per l'ennesima volta, la rappresentanza ad un'unica organizzazione calpestando così la dignità della persona e violando il diritto di libertà dei non vedenti calabresi, obbligandoli a farsi tutelare dall'Uic, e non da chi desiderano o meglio ancora di autotutelarsi». Quindi, nella consapevolezza che ogni organizzazione può essere una risorsa importante per le persone con disabilità, viene evidenziato che non si vuole dare inizio ad una guerra tra poveri. Di contro, però, non si può «restare inermi e lasciare che si ripetano con costanza meccanismi che favoriscono alcune organizzazioni e penalizzano tutte le persone con disabilità, siano esse fisiche, psichiche o sensoriali». Da qui la richiesta ai consiglieri regionali di «votare contro e di finalizzare i fondi disponibili, con una variazione di bilancio, a progetti che possono essere realizzati attraverso un regolare bando, o meglio ancora per il servizio di aiuto alla persona (legge 162/99 art 39), per il quale i fondi sono insignificanti se confrontati con il numero di persone con disabilità che ne hanno fatto richiesta e di quelli presenti nella nostra regione».
14 ottobre - Dalla ML di Yahoo - Un documento assolutamente condivisibile - ESSERE GENITORI E LAVORATORI, TRA DIRITTI E INADEMPIENZE.
Siamo un gruppo di lavoratrici, mamme di bambini piccoli, quasi tutti in
età prescolare e prelinguale, a ognuno dei quali è stata
diagnosticata, da medici o equipe di medici specializzati e competenti,
una o più patologie fisiche o psichiche tra le quali disartria,
ipoacusia, deficit dell'attenzione, ipercinesia, ritardo grave del
linguaggio, ritardo neuropsichiatrico e altre forme più o meno
complesse che portano come diretta conseguenza difficoltà di
apprendimento, di linguaggio, di adattamento e integrazione, stati di
ansia o problemi di coordinazione motoria e La legge 104/92 garantisce le cure e la possibilità di applicarle (tramite indennità e PERMESSI GIORNALIERI retribuiti ai genitori lavoratori) a tutti coloro ai quali venga confermato l'handicap in stato di gravità. Noi genitori lavoratori riteniamo che lo stato di gravità debba essere ampliato a tutti i casi in cui ad un minore, (in particolar modo un bimbo in età prescolare e prelinguale), anche se non portatore di handicap grave, sia stata prescritta una serie di cure e terapie continuative indispensabili per il recupero delle normali funzioni relative alla sua età, quali il linguaggio, l'apprendimento, le capacità motorie, lo sviluppo psico-fisico, e consideriamo inoltre un atto criminale la perdita di tempo per questioni burocratiche che fanno slittare di mesi a volte anni questa importantissima opportunità.
12 ottobre - Dalla ML di Yahoo - In ogni angolo d'Italia la disintegrazione scolastica è un fatto compiuto - IN PIEMONTE, AD ESEMPIO... E' dall'inizio dell’anno scolastico che centinaia di genitori piemontesi protestano e raccontano le loro storie di disagio e fatica per vedere riconosciuto ai propri figli in diritto allo studio. Un diritto che non dovrebbe essere messo in discussione ormai da tempo, ma così non è per i ragazzi disabili. Il Comitato per l’integrazione scolastica degli handicappati che ha sede a Torino, da anni raccoglie e denuncia problemi e discriminazioni e propone possibili soluzioni.
Dall’inizio dell’anno scolastico sono infatti centinaia gli studenti
disabili ai quali non è garantito un sufficiente sostegno didattico. Spiega Donato Iaquinto dell’ufficio handicap della CGIL: “In questo modo capita che gli alunni disabili non possano essere partecipi dello svolgimento della vita della classe, finendo così di essere esclusi da dinamiche relazionali e di socialità. Per dirla in una parola: ghettizzati”. L’altro problema è l’assenza di un’adeguata preparazione degli insegnanti di sostegno che spesso, nonostante i loro sforzi, non hanno gli strumenti necessari per accompagnare l’alunno disabile. I sindacati fanno notare che con un decreto dello scorso febbraio il Ministero ha ulteriormente diminuito le ore di formazione a loro destinate. Ma se questa è la situazione a poche settimane dall’inizio dell’anno scolastico 2002-2003, preoccupazioni ancora più forti sono espresse per il futuro a causa dei preannunciati tagli presenti nella Finanziaria che potrebbero fare ulteriormente scendere il numero degli insegnanti di sostegno portando la loro quota da uno ogni 138 alunni a uno ogni 145. Una perdita di 4.000 posti in Italia. Inoltre è stato promosso un appello all’Assessore regionale alla Cultura e istruzione, Giampiero Leo, perché riveda i criteri con i quali sono stati destinati i fondi alle scuole: “La giunta regionale e l’assessore, - si legge . HANNO DESTINATO ALLE SCUOLE PIEMONTESI DOVE E' ISCRITTO SOLO IL 7 DEGLI STUDENTI, IL 50% DEI 5 MILIONI DI EURO DESTINATI AD ARRICCHIRE L'OFFERTA FORMATIVA E SOLO ALLE SCUOLE NON STATALI ANDRANNO I FONDI PER LE AZIONI DI SOSTEGNO AGLI ALUNNI HANDICAPPATI. Un paradosso perché nelle scuole private sono iscritti meno dell’1% degli studenti disabili piemontesi”. Riziero Zucchi del Comitato per l’integrazione scolastiche degli handicappati lancia un allarme: “C’è il rischio che si torni alle classi speciali, negando quindi quello che è un diritto fondamentale”. COMITATO PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI HANDICAPPATI Via Artisti, 36 101241 Torino Tel 011.889484 Fax: 011.8151189
10 ottobre - Roma - Comunicato stampa della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap - INDETTA UNA CONFERENZA SULLA FINANZIARIA 2003 La stesura iniziale della Finanziaria 2003 registra una forte limitazione degli interventi destinati a garantire i diritti e le pari opportunità alle persone disabili specie a coloro in condizione di gravità. E’ praticamente assente la dimensione sociale che è invece stata presente, con più o meno peso, nelle analoghe manovre degli ultimi 20 anni.
La Federazione Nazionale Italiana
per il Superamento dell’Handicap ha constatato che: -
non vi è
traccia dell’aumento delle pensioni al minimo per i disabili gravi così
come promesso nei giorni scorsi dal Ministro Maroni; -
non vi è
traccia del Fondo per i non autosufficienti previsto dal Piano Sanitario
Nazionale del Ministro Sirchia; -
vi sono
drastici tagli alle spese degli enti locali e quindi ai servizi sociali
diretti, tra gli altri, alle persone con disabilità: -
sono sospese di
fatto le variazioni in aumento di qualsiasi pianta organica della
Pubblica Amministrazione e sono assai preoccupanti quelle sulla scuola
che colpiscono pesantemente l’integrazione degli alunni con handicap; -
il Fondo
Nazionale per le politiche sociali è ormai di completa gestione del
Ministero dell’Economia e vengono annullate le diverse norme che lo
compongono a partire dalla legge 162/98 sulla vita indipendente.
La Fish chiede un impegno chiaro alla Maggioranza ed alla Opposizione
parlamentare per riequilibrare queste carenze attraverso un emendamento
dal titolo “Misure a favore delle
persone con disabilità” con articoli che introducano segnali
precisi sia si interventi senza oneri che di impegni di spesa.
Considerata la difficile situazione economica del Paese chiediamo
impegni certi su tutti gli interventi necessari per i quali non si
prevede nessuna spesa. Per quanto riguarda gli interventi con oneri
economici, si chiede un segnale chiaro, seppur minimo.
In particolare per ciò che riguarda il Fondo per i non autosufficienti,
chiediamo di utilizzare anche la parte dell’8 per mille destinato alle
associazioni, così come previsto dai DDL 1095, 1073 e 1465 attualmente
in discussione alla Commissione Affari Costituzionali del Senato.
Per
illustrare agli Organi di Stampa le iniziative della Fish sulla
Finanziaria e per consegnare ai Deputati di Maggioranza e di Opposizione
gli emendamenti da noi elaborati, è indetta una Conferenza
Stampa
per
il giorno 15 ottobre 2002 alle ore 13,00 presso
la Sala Stampa di Montecitorio Palazzo Montecitorio – Via della Missione - Roma Segreteria
organizzativa: Fish
- Presidenza Nazionale Via
G. Cerbara 20 00147
ROMA tel.
06/51605175 – fax 06/5130517 e-mail: fish-presidenza@libero.it Nota: Su richiesta dell’Ufficio di Sicurezza della Camera dei Deputati si prega di comunicare i nominativi dei partecipanti in tempo utile per l’ingresso alla Conferenza Stampa
10 ottobre - Agrigento - “PALESTRIADI LIFE insieme per gioco insieme per amore” L’ Amministrazione Provinciale della Provincia di Agrigento da tre anni patrocina la manifestazione di giochi, sport e spettacoli rivolta esclusivamente ai soggetti portatori di handicap. Questa manifestazione consente ai partecipanti, negli intensi mesi di preparazione, di affrontare compiti e situazioni nuove creando così un fertile terreno per l’autostima, mentre durante lo svolgimento rappresenta per i ragazzi portatori di handicap una grande festa dove, nelle diverse situazioni, si sentono accettati, amati, incoraggiati, ma soprattutto gustano lo stare insieme per amore dimostrando che anche loro vogliono esserci nel gioco,nello sport, nella società. Le “PALESTRIADI LIFE insieme per gioco insieme per amore” si trasformano cosi in un festoso momento di aggregazione che consente ai ragazzi di sviluppare capacità di socializzazione, creando ponti di amicizia non solo tra i disabili ma anche fra gli operatoti, i volontari dei centri ed il pubblico. Nel corso delle prime tre edizioni hanno preso parte alle “PALESTRIADI LIFE insieme per gioco insieme per amore” ben 530 soggetti portatori di handicap e 360 volontari di 36 Associazioni, ai quali sono stati donati dei set completi composti da tuta, maglietta, cappellino e zaino. Nel corso delle PALESTRIADI LIFE 2001 è stato indetto anche, alfine di promuovere una maggiore integrazione con il mondo dei portatori di handicap il 1° Concorso Nazionale dal tema “insieme oltre le barriere” che ha registrato la partecipazione di 120 scuole di tutta Italia con 360 elaborati. Il neo Assessore alle Politiche Sociali della provincia Regionale di Agrigento, Ing. Santino LO PRESTI, ha inteso istituzionalizzare le PALESTRIADI LIFE perché, come espresso in occasione del suo insediamento “la cultura della solidarietà tra la gente è un seme che, una volta germogliato, deve essere sempre curato e alimentato, perchè la solidarietà è un valore grandissimo, tant’è che con piccole risorse si possono realizzare grandi progetti”. Le “PALESTRIADI LIFE 2002 si svolgeranno nei giorni 13/14/15 e 16 novembre 2002 e vi parteciperanno ben 15 Associazioni anche di altre Province Siciliane ed alla serata conclusiva del 16/11 alla quale prenderanno parte numerosi ospiti della mondo dello spettacolo, e dello sport sono stati invitati il Ministro del Welfare, On. Roberto MARONI e delle Pari Opportunità, On. Stefania PRESTIGIACOMO. Il Responsabile P. R. Carmelo FENECH * * * Ulteriori informazioni : sito www.palestriadilife.it - Ass. Politiche Sociali tel. 0922/29556, 593641—Carmelo FENECH 0922/602615, 333/3641452 Dopo il notevole successo della 1^ Edizione del concorso “ INSIEME OLTRE LE BARRIERE” inserito nel contesto della manifestazione “PALESTRIADI LIFE insieme per gioco insieme per amore” una festosa kermesse di giochi, sport e spettacoli rivolta ai soggetti portatori di handicap, alla quale hanno partecipato oltre 150 Istituti Scolastici di tutta Italia con circa 400 elaborati, anche per la quarta edizione della Manifestazione “PALESTRIADI LIFE insieme per gioco insieme per amore” l’Assessorato ai Servizi Sociali della Provincia Regionale di Agrigento indice il 2° Concorso Nazionale “ Insieme oltre le barriere dell’handicap ” al fine di promuovere una maggiore integrazione con il mondo dei portatori di handicap. Il termine per l’invio degli elaborati è stato fissato per il giorno 08/11/2002. Sul sito www.palestriadilefe.it, oltre alla storia delle PALESTRIADI LIFE si possono trovare le modalità di partecipazione, il regolamento del concorso, il programma dell’edizione 2002 ed i vincitori del 1° Concorso Nazionale.
08
ottobre - dalla ML "Palazzo Chigi" - GIORNATA
EUROPEA DELLE PERSONE DISABILI http://www.eddp.org/eddp/competition/comp_cont.jsp?lang=6
07 ottobre - Palermo - Comunicato stampa dell'Associazione di genitori "Futuro semplice" - A Palermo il disabile grave è un problema familiare, non sociale Da quasi un anno ormai, noi familiari di quattordici ragazzi disabili gravi, ci stiamo sostituendo all'Amministrazione Comunale di Palermo: stiamo infatti finanziando quello che in qualsiasi altra realtà italiana sarebbe il Comune a finanziare: il centro socio educativo “La Tartaruga”, in grado di offrire quotidianamente a quattordici persone adulte disabili gravi un luogo in cui stare bene insieme e un sostegno alle loro famiglie. Fino a gennaio di quest'anno Futuro Semplice, una ONLUS nata nel 1997 a Palermo da un gruppo di genitori e operatori, ha lavorato in collaborazione con il Comune di Palermo - Settore Attività Sociali. Alla conclusione dell’ultimo progetto, “Continuare… Insieme”, ritenevamo che, viste le ottime ricadute sugli utenti e sul territorio, il Comune ne garantisse la continuità. Così non è stato. Dal mese di febbraio abbiamo iniziato i "pellegrinaggi" negli uffici e le presentazioni (ne abbiamo fatte tre!!!) del progetto di continuità. Nessuna risposta. Grandi complimenti per il nostro operato (un Consigliere che ci è venuto a trovare ha detto "Vi porgo i ringraziamenti da parte della Città per quello che state facendo"), ci hanno persino chiamate “mamme coraggio”! Intanto noi genitori, fra mille difficoltà economiche, autotassandoci, provvedevamo a pagare l'affitto, le utenze, il trasporto ( i nostri due pulmini percorrono tutta la città, da Brancaccio a Tommaso Natale), le attrezzature, i materiali, gli operatori, ecc. …… Per evitare la chiusura del CSE “La Tartaruga” abbiamo scritto una lettera aperta al Sindaco di Palermo. Nessuna risposta. Credendo in noi e nel nostro operato, hanno scritto al Sindaco anche altre Organizzazioni. Anche loro non hanno avuto risposta. Ci hanno sostenuto economicamente Privati ed Aziende. Abbiamo aspettato fino a luglio l’approvazione del Bilancio del Comune. Non è cambiato nulla. Abbiamo chiesto una convenzione che potesse consentirci di essere cofinanziati per un periodo più lungo di una annualità. Non c’è stata alcuna risposta, nonostante questo avrebbe consentito all’Amministrazione Comunale un notevole abbattimento dei costi della spesa. Da febbraio ad oggi, non abbiamo mai interrotto le nostre attività. Perché crediamo che i nostri ragazzi siano “persone” e abbiano diritto ad una vita qualitativamente migliore, come tutti gli altri ragazzi e perché crediamo che “La Tartaruga” e i suoi Operatori con i loro interventi abbiano dato ai nostri ragazzi quella qualità di vita che noi cercavamo e che, soprattutto, loro desideravano.
Ma non ce la facciamo più: noi
genitori siamo al collasso economico, non possiamo più mantenere
finanziariamente da soli una struttura così complessa. - 14 ragazzi disabili gravi - 40 familiari - 140 associazioni di Palermo
inserite nella BD e contattate personalmente - 300 richieste annuali allo
sportello informativo - molte richieste di nuovi
inserimenti di persone disabili gravi Non sono grandi numeri?
Non sono sufficienti per essere ascoltati? E’ possibile che solo il
problema del “traffico” e dei “posteggi” debba essere l’unica
preoccupazione del Comune in una città priva di servizi adeguati per i
disabili gravi?
Se “La Tartaruga” dovesse chiudere, ai ragazzi non resta che il
confinamento a casa, una “prigione” nella quale si chiude anche
tutta la famiglia che gli sta intorno. Niente amici, niente laboratori,
niente più stimoli. “Tempo libero” (per regredire e
vegetare) tutto il giorno, anche la notte. I
genitori di Futuro Semplice Ass. Futuro Semplice ONLUS Centro Socio Educativo “La
Tartaruga” – Via Lehar 2/4 – 90145
Palermo Tel 091.348878 – 328.5330473 Sito: http://www.futurosemplice.org Posta elettronica: futuro.semplice@tin.it 07
ottobre - Rende (CS) - Comunicato stampa di Calabria Civica - Continua
la mobilitazione delle associazioni e dei movimenti contro la legge regionale
25/2001 sui portaborse e per la difesa dei diritti dei cittadini.
05 ottobre - Reggio Calabria - Anche la FISH Provinciale di Reggio Calabria prende posizione sull'impiego di risorse pubbliche a favore di singole associazioni - MENTRE SI FANNO ATTENDERE GLI INTERVENTI DI AIUTO PERSONALE - Queste scelte rischiano di togliere credibilità all'istituzione regionale.
Le associazioni aderenti alla Federazione provinciale per il superamento
dell’handicap sottoscrivono la lettera aperta a tutti i consiglieri
regionali inviata nei giorni scorsi dalla presidente regionale Nunzia
Coppedè ed esprimono preoccupazione per le modalità con cui i
consiglieri regionali affrontano le politiche della disabilità.
03 ottobre - Lamezia Terme (CZ) - Lettera aperta della FISH Calabria a tutti i parlamentari della Regione Calabria - BASTA CON I FAVORI E LE DISCRIMINAZIONI FRA DISABILI - Meno soldi all'Unione Italiana Ciechi, maggiori investimenti nei servizi di aiuto personale! La FISH Calabria, esprime la sua contrarietà alla deliberazione dei Progetti di Legge unificati n. 61/7, n. 71/7 e n. 375/6: iniziative regionali per la rappresentanza e la tutela dei ciechi calabresi. Contributi regionali (Ex art. 67 Regolamento), prevista nella seduta del Consiglio Regionale, del 7 ottobre 2002. Dice, "basta", agli atteggiamenti clientelari verso alcune associazioni e discriminari nei confronti di altre. La proposta di Legge in questione ripropone la rappresentanza ad un unica organizzazione, violando il diritto di libera scelta dei non vedenti, di farsi tutelare da chi vogliono o di autotutelarsi. Regala una pioggia di fondi ad un'unica associazione per servizi dubbiosi, schiaffeggiando tutte le altre che lavorano e che sono costrette ad andare avanti con le quote associative. Da potere ad un'unica associazione. Proponiamo, una variazione di bilancio, finalizzata all'utilizzo dei fondi previsti per la suddetta proposta di Legge, nei servizi alla persona con disabilità, fortemente sottofinanziati. Con la speranza di essere ascoltati. Nunzia Coppedè - Presidente FISH Calabria.
01
ottobre - Porto Torres - da la Nuova Nuova Sardegna - Liceali
in piazza per i disabili
- Confronto
serrato con gli amministratori in Comune - di
Gianni Bazzoni.
Accessi a questa pagina dal 16/06/01
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Ultimo aggiornamento: 09/06/03
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