agedi onlus

CHI SIAMO

PROGETTI

NOTIZIE

HANDYWEB

FORUM LINK CONTATTI AGENDA

 

Agedi News


Versione Web


Registrazione n. 6/2001 - Tribunale di Reggio Calabria


Direttrice Responsabile: Paola Suraci


Cliccando su "Agedi News" potrai sfogliare il n. 1 del notiziario dell'Associazione in formato*.pdf

E' richiesto il programma Acrobat Reader 5.0


 

 

 

 

Ottobre 2001 

 

 

 

18 ott - Reggio Calabria - Seminario di approfondimento su: Bioetica, quali implicazioni per le persone con disabilità?

   Il mondo della disabilità interverrà con forza sulle questioni della Bioetica; lo farà nel corso del Seminario di due giorni, il 20 e il 21 ottobre presso la Sala Polifunzionale del Centro Direzionale di Reggio.

   L’occasione è offerta dall’A.GE.DI. che ne cura l’organizzazione operando in collaborazione con il Comitato Italiano di Bioetica di DPI – Italia (Disabled Peoples’ International), che ha ottenuto l' Augurio della Presidenza della Repubblica.

   L’incontro vedrà il coinvolgimento di esperti, tra cui il responsabile della Fondazione Lanza di Padova, Corrado Viafora, ed un componente della Presidenza del Comitato Nazionale di Bioetica del Ministero della Salute, Giuseppe Incorvati. Parteciperanno inoltre ricercatori, docenti universitari ed esperti in settori pertinenti, tra cui Francesco Iuliano, Salvatore Pietro Paolo Guglielmino, Carmelo Laganà, Giuseppe Chiofalo, Francesca Panuccio e Corrado Mammì.

   Ovviamente tra i relatori spiccheranno importanti personaggi del mondo della disabilità, tra cui il presidente di Disabled Peoples’ International – Europa, Giampiero Griffo, la presidente di DPI Italia, Rita Barbuto, e vari membri del Comitato di Bioetica tra cui, oltre al presidente dell’A.GE.DI. Pasquale Loiacono, Generoso Di Benedetto, Emilia Napolitano, Roberto Grimaldi, Lucia Lucchesi, ed altri.

   Per condurre i lavori, gli organizzatori hanno coinvolto due Assessori, Giovanni Pensabene e Edoardo Lamberti Castronuovo, mentre numerosi assessori, consiglieri comunali e funzionari del Comune e della Provincia, hanno offerto la loro piena collaborazione.

   Questo seminario offrirà l’occasione al mondo della disabilità di lanciare proposte politiche al Governo Nazionale sui temi della clonazione, della fecondazione assistita, dell’eutanasia, dell’aborto selettivo, della partecipazione dei disabili e delle loro famiglie nelle scelte in materia di genetica e di realtà troppo spesso ancorate alla discrezionalità della classe medica. 

   Per informazioni sul Seminario CLICCA QUI.


 

18 ott - Roma - Disabili: Finanziaria e Libro bianco - "Attacco alle tutele delle fasce deboli" Comunicato dell'Ufficio H della CGIL   Comunicato stampa del 18 Ottobre 2001
   La Cgil dice 'no' al blocco delle assunzioni delle persone disabili nel pubblico impiego, e 'no' all'esclusione di questi soggetti dal beneficio dell'innalzamento delle pensioni ad un milione. Sono queste, infatti, le carenze piu' vistose della legge Finanziaria sulle quali l'Ufficio disabili della Cgil annuncia battaglia, insieme alle numerose associazioni che rappresentano la disabilita'. Analizzando il testo della legge di bilancio per il 2002 varata dal governo, la responsabile dell'Ufficio disabili della confederazione, Nina Daita, riscontra come dal blocco del turn over nella pubblica amministrazione, a differenza di tutte le altre volte in cui questo e' stato operato, non siano stati esclusi i soggetti tutelati dalle leggi speciali, come la n.68 del '99 che riguarda, appunto, la promozione del collocamento delle persone disabili, e come questi cittadini non siano inclusi fra i soggetti che dovranno beneficiare dell'aumento della pensione sino a un milione. "Particolarmente odioso e' poi il mancato rifinanziamento dei progetti sperimentali "dopo di noi": si tratta di 100 miliardi destinati alla costituzione dei case-famiglie autogestite per le persone disabili".

   Daita critica poi gli articoli 19 e 20 della legge Finanziaria che introducono "principi e norme tesi a svuotare, se non addirittura smantellare, servizi pubblici vitali per la salute e la tutela". Servizi che, secondo la responsabile dell'ufficio disabili della Cgil, si vorrebbero privatizzare in una logica di risparmio e "correndo il rischio che sull'altare dell'economicita' vengano sacrificati quei surplus di costi sociali finalizzati alla qualita' del servizio con gravi danni verso i cittadini piu' deboli". Elementi che portano Nina Daita ad esprimere un giudizio negativo sulla legge e forti preoccupazioni per quelli che la sindacalista definisce segnali oramai chiari della volonta' di indebolire un sistema sociale di tutela e protezione delle fasce deboli". Un duro attacco alla legge 68 viene, inoltre, per la Cgil, dal Libro bianco del ministro Maroni: "E' esplicita l'intenzione - insorge Nina Daita - di abolire le quote di assunzioni riservate ai lavoratori disabili e le sanzioni previste per i datori di lavoro inadempienti. Si sostituisce, cioe', il diritto al lavoro con enunciazioni di pura demagogia e retorica sul principio delle pari opportunità.

Giovanni Buttaroni


 

18 ott - Jenin - La risposta di Israele: carri armati in Cisgiordania - A Jenin uccisa una studentessa, a Ramallah due poliziotti palestinesi. Il governo di Tel Aviv consegna la lista dei presunti responsabili dell'omicidio. Arafat mette fuorilegge l'ala militare dell'Fplp.

L'ACCUSA/ "ISRAELE HA UN PIANO PER ELIMINARE ARAFAT E I LEADER DELL'ANP"

Bambina che sfugge ai carri armati   (Il Nuovo) - Il sangue scorre nei Territori: tre vittime in poche ore. Una bambina palestinese di 10 anni è stata uccisa dal fuoco dei carri armati israeliani, penetrati all'alba per circa quattro chilometri nel territorio autonomo della Cisgiordania.  Si chiamava Riham Nabil, ed è stata colpita a morte da un proiettile che ha centrato la scuola "Ibrahimin" in cui si trovava. Una sua compagna di classe, 11 anni, è rimasta gravemente ferita insieme ad altri quattro compagni.
   Riham è la terza vittima di questa giornata di sangue e violenze. I carri armati israeliani e i bulldozer hanno fatto incursione anche a Ramallah: due poliziotti palestinesi sono stati colpiti a morte.
   E' la risposta israeliana all'attentato in cui è stato ucciso il ministro del turismo Rahavam Zeevi. "Sappiamo chi sono i terroristi, consegnateceli" ha fatto sapere il governo di Tel Aviv all'Autorità nazionale palestinese. Una lista con i nomi dei presunti autori dell'omicidio sarà presto recapitata all'Anp. Israele ha minacciato Arafat e l' Anp di considerarli alla stregua di "complici dei terroristi" qualora i palestinesi non consegnino "immediatamente" i responsabili.
   Arafat nella notte ha fatto arrestare diversi membri del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, che ha rivendicato l'attentato: i due dirigenti dell'Fplp fermati dalle forze di sicurezza palestinese sono il medico Mohamed Rabah e l'avvocato Yunis el-Jani. L'ala militare dell'organizzazione è stata dichiarata fuorilegge.

   Ma Ziad Abu Zaiad, ministro dell'Anp per Gerusalemme, ha dichiarato che se dovesse scoprirli e arrestarli, l'Autorità nazionale palestinese non estraderebbe in Israele i responsabili dell'omicidio del ministro Rehavam Zeevi.

   Intanto tre attivisti di al-Fatah sono rimasti uccisi in un'esplosione vicino Betlemme.


 

18 ott - Roma - Bimbo di undici anni bastonato dal padre

Il papà, un cittadino marocchino di 38 anni autore delle violenze, è stato arrestato. Secondo la moglie avrebbe usato anche le forbici. Prognosi di 15 giorni per il ragazzino.

   (Il Nuovo) - Un bambino di undici anni, Omar, preso a bastonate con un manico di scopa dal padre e - stando a quanto ha detto la madre del ragazzo - anche torturato con una forbice. Il piccolo ha ecchimosi in tutto il corpo. I medici dell'Ospedale San Filippo Neri che l'hanno soccorso gli hanno dato una prognosi di 15 giorni. La madre, anche lei con un referto sanitario in cui la diagnosi è di 5 giorni, ha scelto però di non ricoverarlo. "Lo voglio a casa, vicino a me. Adesso che non c'è più quel pazzo possiamo stare tranquilli". 

   Quanto è successo ieri, appena dopo l'ora di cena, è solo l'ultimo di una serie di episodi e di violenze che in quel piccolo appartamento di via Borghetto della Castellucia, alla periferia nord della Capitale, nella zona del Flaminio, era quasi un'abitudine. Il responsabile delle percosse,  El Saadun Moktar, 38 anni, marocchino, disoccupato, dedito al bere, con un permesso di soggiorno scaduto ma in via di rinnovo e qualche precedente di poca importanza, aveva già più volte alzato le mani contro i propri familiari.  

   Stavolta a chiamare il 113 e a metter fine questa vicenda sono stati i vicini di casa, che "non sono riusciti a non sentire le grida di quei bambini", come recita una pubblicità del Telefono azzurro. Le due ragazze e il piccolo Omar, tutti minorenni, erano spesso oggetto delle angherie del padre. Alcuni mesi addietro la madre, una tunisina di 44 anni invecchiata prima del tempo, nel tentativo di porvi fine aveva presentato una denuncia alla stazione dei carabinieri di La Storta, ma la furia cieca non si era fermata. E anzi il regime che l'uomo aveva imposto era duro, simile a una prigione. I bambini non dovevano andare a scuola e non potevano giocare con i propri coetanei.

   La famiglia, di poco al di sopra della soglia di indigenza, andava avanti con le donazioni di una parrocchia e con l'aiuto di qualche amico. Il padre, che è stato arrestato e dovrà rispondere dell'accusa di maltrattamenti e lesioni, ieri sera è stato trovato in strada, con in braccio il piccolo, in fuga dalla propria casa, nella tasca dei pantaloni le forbici di cui poi dirà la moglie. Omar (il nome è di fantasia) era terrorizzato. Ma forse quella è stata l'ultima violenza che ha dovuto subire.

Simone Navarra


 

18 ott - Lecce - DUE 14ENNI ARRESTATI PER TENTATO OMICIDIO DI UNA COETANEA
   (AGI) - Una studentessa di 14 anni e' stata prima picchiata e poi ferita con un coltellino da due suoi coetanei.
E' successo a Sannicola (Lecce), un piccolo centro agricolo a pochi chilometri da Gallipoli. I due aggressori sono stati identificati ed arrestati con l'accusa di tentato omicidio, la ragazza e' ricoverata in prognosi riservata all'ospedale di Gallipoli. Ad accomunare i due aggressori e la vittima, tutti ex compagni di scuola, la passione per Eminem, il cantante-maledetto. La ragazza deve probabilmente la vita al fatto che la lama del coltellino si e' spezzata. Tutto e' avvenuto in un casolare alla periferia di Sannicola, nel quale i tre si erano appartati. La studentessa e' riuscita poi a raggiungere la strada e a chiedere aiuto ad un automobilista che la ha accompagnata in ospedale. Sono stati i medici ha dare poi l'allarme alla polizia. Dalle indagini e' emerso che i due aggressori lo scorso anno avevano profanato alcune tombe nel cimitero di Sannicola.


 

18 ott - Matera - PEDOFILIA: Abusi e violenze ad un gruppo di minorenni; Matera, anche droghe e cane per spaventare i piccoli

   Utilizzava anche un cane per asservire alcuni bambini ai suoi desideri, un uomo di 30 anni di Matera, arrestato per violenza sessuale aggravata e continuata. Le vittime, una decina di bimbi tra i 10 e i 14 anni e un disabile, venivano adescate con droghe, dolci e in qualche caso anche denaro. Se vi erano resistenze, l'uomo utilizzava il suo cane per terrorizzare i piccoli e condurli in un vecchio mulino in disuso, da un anno teatro delle violenze. (ANSA).



 

17 ott - Sassari - "BRANCO" VIOLENTA UN MINORENNE: CHIESTO GIUDIZIO PER CINQUE 17/ENNI
(AGI) - Cinque giovani minorenni sono accusati di violenza sessuale e sequestro di persona nei confronti di un coetaneo. Il grave episodio e' avvenuto a Bono, centro a circa 80 chilometri dal capoluogo, nel maggio dello scorso anno. La vittima, secondo la ricostruzione degli inquirenti, venne portata in una casa abbandonata alla periferia del paese, legata ad un pilastro e brutalizzata. Uno degli "aguzzini" libero' il ragazzo che, rientrato a casa, si confido' con la madre. Scattarono le indagini dei Carabinieri che hanno consentito di raccogliere elementi a carico di cinque diciasettenni per i quali la Procura del Tribunale dei Minori ha chiesto il rinvio a giudizio. L'udienza preliminare davanti al GIP Antonella Di Florio, rinviata su istanza di un avvocato, e' stata fissata il 27 novembre prossimo.


 

17 ott - Roma - Resta (Csm), No a imputabilità a 12 anni; Consigliere boccia progetto ministro Castelli

ROMA - E' espressione di una "politica miope" il progetto del ministro della Giustizia Roberto Castelli di abbassare la soglia dell'imputabilità dei minori dai 14 ai 12 anni. A bocciare l'idea del Guardasigilli è il consigliere del Csm Eligio Resta, esperto di diritto minorile. L'unica attenzione verso i minori - dice Resta - è centrata sulle politiche punitive, che sono invece meno adeguate a favorire la loro responsabilizzazione. (ANSA).


 

 17 ott - Riceviamo da AQUILONE BLU e volentieri pubblichiamo:

 

LA PEDOFILIA FEMMINILE

   Non se ne parla ma esiste

   Su questo argomento se ne sa veramente poco e poco è stato scritto in merito. Parlare di donne pedofile non è né comune né semplice in quanto, nell’immaginario collettivo, il termine “pedofilia” viene associato al sesso maschile, al quale è stato sempre affidato un ruolo “attivo”: la pedofilia è infatti “azione”. E’ considerata quindi, come la maggioranza delle parafilie, una patologia rara nel sesso femminile. Infatti, contrariamente a quanto si pensa, complice la mancanza di informazione, la parafilia colpisce anche le donne, contraddicendo il tradizionale giudizio clinico che ha sempre sostenuto la rarità delle perversioni nelle donne. 

   Da esaurienti studi clinici è emerso che le dinamiche delle fantasie perverse femminili sono più sottili ed imprevedibili rispetto alla sessualità maschile e quindi difficilmente identificabili e riscontrabili. Infatti, gli esperti hanno riscontrato che il vovyerismo, il frotteurismo, il feticismo, sono riscontrabili quasi esclusivamente nei maschi; così come il sadismo sessuale è raramente presente nei soggetti femminili, mentre il numero dei masochisti di sesso maschile è di gran lunga più alto di quello relativo al sesso femminile.

   Lo stesso si può dire della pedofilia. Invece, l’unica parafilia dove i soggetti di sesso femminile sono in numero paragonabile a quelli di sesso maschile è la zoofilia.[i]

   Le cause

   Cause scatenanti la pedofilia femminile possono essere la separazione, l’abbandono, la perdita. Alcune donne hanno subìto abusi da bambine e l’esasperazione nell’attività sessuale pedofila è riconducibile al tentativo di vendetta sugli uomini, per fare riemergere la propria femminilità.  Dal ruolo “passivo” che l’ha vista vittima e sottomessa –non avendo una propria autonomia economica e sociale fino ad alcuni decenni fa e quindi costretta a nascondere tale aspetto perverso della sessualità- la donna tenta in tal modo il riscatto ed una propria affermazione in un ruolo “attivo”, grazie alla rivoluzione sociale che la rende così indipendente e libera.

   Tenendo presente che la pedofilia femminile intra-familiare ha caratteristiche differenti dalla pedofilia femminile che si manifesta al di fuori delle mura domestiche, preferendo mete lontane come luoghi di abbordaggio, si può affermare con certezza che tale fenomeno è comparso, all’incirca, intorno agli anni ’70. In quel periodo donne americane e canadesi, per lo più divorziate e vedove, favorite dall’emancipazione economica, hanno iniziato a recarsi verso spiagge lontane alla conquista dei “beach boys” soprattutto, ma anche delle “beach girls” che potevano farle sentire, al suono di 100 dollari, “regine per una notte”.

   Alcune indagini giornalistiche come quella del settimanale Panorama, hanno messo in luce che oggi l’età di queste donne varia dai 25 anni circa ai 50 anni, mentre le motivazioni che le spingerebbero ad alimentare il desiderio di vivere una notte di sesso con bimbi di 6-7 anni o di 11-12, sono sempre le stesse: la soddisfazione sessuale e, ad un tempo, l’appagamento materno.[ii]

   Esse, tuttavia, potendo difficilmente usufruire di infrastrutture organizzate al loro servizio come i pedofili maschi,  sono costrette ad abbordare i ragazzini per strada e a viaggiare senza la  protezione di un’articolata rete di agganci. Infatti non hanno alle spalle la tutela di organizzazioni che garantiscono loro la certezza di raggiungere il luogo di destinazione avendo già tutto stabilito, come accade per la maggior parte dei pedofili maschi.

   Differenti sono le mete. Le donne nordamericane si indirizzano, per la maggior parte, verso i Caraibi; mentre le europee provenienti dai ricchi paesi occidentali preferiscono come mete il Marocco, la Tunisia e il Kenya e per le destinazioni più lontane la Giamaica e il Brasile. La Thailandia, invece, è la meta preferita dalle donne giapponesi che, con i voli charter, raggiungono i centri specializzati in massaggi sadomaso di Bangkok. E a Marrakesh trascorrono dei periodi le scandinave e le olandesi che consumano notti d’amore in acconto, cioè se la notte trascorsa non è stata soddisfacente la prestazione non viene pagata.[1]

   Gli strumenti

   Sulle donne che praticano la pedofilia all’estero, si è saputo che per permettere l’atto sessuale, vengono iniettati nei testicoli di bambini di 6-7 anni degli ormoni e droghe. Poco si conosce sull’uso di tali sostanze, a parte gli effetti collaterali estremamente sgradevoli per il minore.

Dalla testimonianza di volontari dello Sri Lanka, si apprende che sono le donne pedofile stesse (la maggior parte svizzere e tedesche) a portare le droghe da iniettare nei bambini. Secondo il resoconto di una dottoressa che ha visitato alcuni di quei bambini, il trattamento ormonale causa l’abnorme ingrossamento dell’organo sessuale ad un ragazzino di 11-12 anni che non tollera più di 5-6 di tali iniezioni.

 Conclusioni

   E’ difficile tracciare un quadro completo e ben delineato del fenomeno “pedofilia femminile”. Essa, come quella maschile, si cela all’interno delle mura domestiche, tra segreti, sentimenti di amore-odio e rapporti pericolosi. Ma esattamente come succede per i pedofili maschi, le donne pedofile evadano dalla comune realtà ricercando altrove gli oggetti dei loro spasmodici ed incomprensibili desideri: i meninos de rua, i bambini di strada. Come di consueto, quindi, per chi pratica la pedofilia, i soldi diventano lo strumento che compra il silenzio e l’accondiscendenza dei piccoli. In questo senso, tra uomini e donne - “pedofili”  - non vi è alcuna differenza. 

 Greta, con la collaborazione di Nicoletta Bressan e la consulenza a cura del Dott. Sergio De Martino

___________________________________________________________________

riferimenti bibliografici

1 S.Polo, I mercati della pedofilia in Europa e le politiche di prevenzione e controllo penali e sociali, Tesi di Laurea in Giurisprudenza, Universita’ degli Studi di Trento – Transcrime, Facoltà di Giurisprudenza, Anno accademico 1998-1999, pag. 23, in N. Bressan, “Quando un bambino piange al buio”, relazione presentata al Convegno di Novara “Perchè i bambini non piangano al buio. Riflessioni sulla pedofilia”,  27 Gennaio 2001, pag. 9.

2 Per ulteriori approfondimenti si veda N. Bressan, Sulla loro pelle, IL SEGNO, Gabrielli Editori, Verona, 1999, pag. 48-49

3 B. Demartin, Turismo sessuale e prostituzione infantile, Tesi di Diploma in Sociologia del turismo, Unviersità degli Studi di Trieste, Facoltà di Economia, Corso di Diploma in Economia e Gestione dei Servizi Turistici, Anno accademico 1998-1999, in N. Bressan, “Quando un bambino piange al buio”, relazione presentata al Convegno di Novara “Perchè i bambini non piangano al buio. Riflessioni sulla pedofilia”,  27 Gennaio 2001, pag. 10.

____________________________________________________________________________________


 

17 ott - Trento - VOLONTARIATO: MEETING 'UN MONDO DI SOLIDARIETA'' A TRENTO

(ANSA) - ''Un mondo di solidarieta''' e' il titolo del primo meeting del volontariato trentino che avrà luogo nei giorni 26 e 28 ottobre presso il Centro trentino esposizioni di Trento, su iniziativa della presidenza del Consiglio provinciale e dal Centro servizi volontariato. Nel corso delle tre giornate, in cui verra' discusso il significato del volontariato nella societa' contemporanea, ci saranno anche dimostrazioni sportive, seminari, proiezioni di film, rappresentazioni teatrali, concerti bandistici e animazione per bambini. Sono quasi 6.000 le associazioni di volontariato operanti in Trentino nei vari settori della vita civile, sociale e culturale. (ANSA).


 

17 ott . Roma - VOLONTARIATO: MARONI, REGIONI CONTROLLORI DEL NO PROFIT

(ANSA) - ROMA, 17 OTT - Saranno le Regioni a controllare il lavoro delle organizzazioni no profit accreditandole e riconoscendo cosi' loro i contributi statali. Una delega sociale all' interno del collegato alla Finanziaria, ha detto il ministro del Welfare Roberto Maroni, stabilira' lo status delle associazioni e i meccanismi per il controllo. La devolution coinvolgera' cosi' anche le associazioni di volontariato. Due le caratteristiche necessarie per ottenere la certificazione che permettera' l'accesso ai contributi statali: che non ci sia scopo di lucro, ha spiegato il ministro durante un convegno sulla terza eta' organizzato da 'Repubblica-Salute', e che svolgano servizi di rilevanza sociale. Tocchera' dunque alle regioni accreditare le organizzazioni delegando eventualmente questo compito a Province e Comuni. Le regioni si dovranno accertare anche in seguito che le associazioni operino correttamente. ''Ne stiamo discutendo con gli assessori alle politiche sociali'', ha concluso il ministro. (ANSA).



 

16 ott - Roma - Genitori troppo ansiosi coi figli L'84 per cento dei genitori italiani ogni mattina accompagna i figli sino al portone della scuola. Un'ansia di protezione che non aiuta il bambino a costruire una propria autonomia.

   (IL NUOVO) - In Italia appena il 16 per cento dei bambini delle elementari va a scuola da solo. L'84 per cento dei genitori italiani preferisce invece accompagnare ogni mattina i figli sino al portone, dove incontrano quella sparuta minoranza di compagni che in classe ci arriva per contro proprio. Una scelta indotta principalmente dalla paura di esporli a incontri pericolosi o ai rischi del traffico. Motivazioni più che ragionevoli, che ne nascondono però anche un'altra inconfessata: l'ansia eccessiva di protezione che, in base ad una ricerca dell'Istituto di Psicologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma condotta sui bambini tra gli 8 e gli 11 anni, può rivelarsi controproducente.
   Secondo lo studio del CNR, infatti, la libertà di movimento stimola nei bambini una grande curiosità, una notevole capacità di adattamento e una forte predisposizione a risolvere con più facilità i problemi quotidiani: ''I bambini accompagnati - spiegano Antonella Rissotto e Francesco Tonucci, autori della ricerca pubblicata sulla rivista internazionale 'Journal of Environmental Psychology' - hanno meno degli altri la possibilità di seguire i propri interessi; di fermarsi ad esempio a guardare le vetrine dei negozi o di memorizzare i luoghi dove trovare la merenda o gli oggetti di cartoleria. E non si tratta di aspetti banali, visto che la conoscenza di un ambiente, ad esempio il quartiere in cui si abita, sviluppa nei bambini un importante senso di sicurezza''.
   Ma la confidenza con l'ambiente circostante determina anche un'altra conseguenza fondamentale: stimolando la soluzione dei problemi favorisce il raggiungimento degli obiettivi pratici nelle loro azioni quotidiane. Tutti i bambini delle elementari a scuola da soli, allora? ''Possibilmente sì - precisano i ricercatori del CNR - perché anche se le preoccupazioni dei genitori sono, specie nelle grandi città, del tutto ragionevoli, i grandi devono anche sforzarsi di capire quanto incida nelle proprie scelte la componente egoistica, che esalta cioè la loro ansia di protezione, e quanto invece quella di ragionevolezza''.
   Una parte importante di responsabilità ricade comunque anche sulle pubbliche amministrazioni, che dovrebbero promuovere iniziative per migliorare il rapporto fra i più piccoli e la città: ''Proprio per questo -conclude Francesco Tonucci- il CNR ha promosso il progetto 'La città dei bambini', che vuole stimolare iniziative a favore dell'autonomia di spostamento ed aumentare il livello di partecipazione dei minori alla vita della città. Un obiettivo in parte già raggiunto, visto che in pochi anni vi hanno aderito 40 comuni italiani e alcune metropoli spagnole e argentine''.


 

16 ott - Brindisi - SETTIMANA DEI BAMBINI DEL MEDITERRANEO, INSIEME PER LA PACE

   Mentre il mondo trema nel timore di una guerra globale tra culture, religioni e civilta', i bambini di quelle culture, religioni e civilta' diverse si incontrano ad Ostuni per fare festa e conoscersi, nella terza edizione della settimana dei bambini del Mediterraneo. L'iniziativa, che e' oggi la primo giorno, e' promossa dall' Amministrazione comunale di Ostuni in collaborazione con altri Comuni salentini ed e' dedicata a ''un mare di incontri nella Citta' bianca: storie, giochi, libri ed altro dei bambini del Mediterraneo''. I temi dominanti della coloratissima sfilata che ha aperto la manifestazione sono stati quelli della pace. All' iniziativa hanno partecipato centinaia di bambini che sono stati accolti nella piazza del paese dall' arcivescovo di Brindisi e Ostuni, mons.Rocco Talucci, dal sindaco, Lorenzo Cirasino, e dal ministro albanese per l' ambiente Ethem Ruka. Era presente anche il coordinatore dell' iniziativa, Lorenzo Caiolo. Gli organizzatori contano di portare ad Ostuni circa ventimila ragazzi ed educatori nel corso della settimana. (ANSA).


 

16 ott - Feltre (Belluno) - MMIGRAZIONE: CORSO DI ARABO PER BAMBINI MAGREBINI A FELTRE

   (ANSA) - E' stato attivato a Feltre, e proseguira' per tutto l' anno scolastico, un corso di lingua araba rivolto ai bambini delle comunita' islamiche presenti nella zona. Promotrice dell' iniziativa, a cui partecipano una ventina di bimbi e ragazzi di origine magrebina e tre donne italiane, l' associazione multietnica Alba Azione di Gioia. Erano state famiglie della comunita' marocchina della zona a chiedere da tempo di poter insegnare ai propri figli a scrivere e a leggere nella loro lingua madre. (ANSA).


 

16 ott - Catanzaro - DROGA: ARRESTI IN CALABRIA; MINORI UTILIZZATI PER SPACCIO 

   Venivano utilizzati anche minori per l' attività di spaccio svolta dal gruppo di persone arrestate stamattina dalla polizia e dai carabinieri nell' ambito dell' operazione denominata "Miranda". I minori, di età compresa tra i 10 ed i 16 anni, sono i quattro figli di Miranda Ferreri, di 31 anni, una delle persone arrestate nell' ambito dell' operazione con l' accusa di traffico di sostanze stupefacenti.(ANSA)


 

16 ott - Catanzaro - PEDOFILIA: PRIMA OPERA TEATRALE RIVOLTA A BAMBINI 

   "Un lupo fra noi": è questo il titolo della prima opera teatrale per ragazzi dedicata al tema della pedofilia. Scritta da Maria Vittoria Amantea e Francesco Ferrara, nasce da un progetto che ha visti coinvolti gli esperti di Neuropsichiatria Infantile dell' Asl 7 di Catanzaro. A questi, gli autori si sono rivolti per trovare un linguaggio capace di comunicare in maniera adeguata lo scabroso soggetto ai suoi piccoli destinatari. (ANSA) 


 

16 ott - Modena - Ragazzo autistico ucciso nel modenese - Fermata la madre per omicidio volontario

   (CNN) - Fermata con l'accusa di omicidio volontario la madre di Matteo Nadalini, il giovane di 14 anni affetto da autismo trovato soffocato nel suo letto lo scorso 12 settembre. Paola Mantovani, 40 anni, e il marito Roberto avevano sostenuto che il figlio era stato ucciso da rapinatori che avevano fatto irruzione nella loro villetta, ma fin dall'inizio gli inquirenti avevano molti dubbi sulla dinamica dei fatti ed erano stati ordinati accertamenti di ogni genere,m in particolare tossicologici.

   I genitori di Matteo, Roberto e Paola, lui titolare di una carpenteria, lei casalinga, avevano raccontato che un gruppo di rapinatori aveva fatto irruzione nella villetta di Limidi di Soliera mentre l'uomo era uscito a prendere un gelato per la famiglia, dopo aver terminato di cenare.

   Al ritorno, raccontò Roberto Nadalini agli inquirenti, aveva trovato la moglie legata e gettata in piscina, mentre il figlio era nel suo letto, legato e strangolato con un sacchetto di plastica stretto da una cinghia del padre.

   Non erano passate neppure 48 ore dal fatto che il procuratore aggiunto di Modena, Manfredi Luogo, elencava ai cronisti tutti i dubbi suoi e degli investigatori. Intanto, era stata subito ordinato un esame tossicologico sul corpo del ragazzo, che negli ultimi tempi era stato ricoverato in ospedale per una dose eccessiva di farmaci. Secondo i primi accertamenti, il ragazzo avrebbe dovuto assumere farmaci per motivi legati all'autismo. Ma questo, in realtà, non è un fatto consueto: non esistono medicine che curino l'autismo.

   Ancora prima dei dubbi sulla situazione clinica del ragazzo, gli inquirenti ne avevano di più palesi: la refurtiva era stata abbandonata vicino alla villetta, una tuta di Matteo era stata gettata nei rifiuti proprio quella stessa sera, gli oggetti d'oro presenti in casa non erano stati neppure presi, il ragazzo dormiva e non c'era bisogno di legarlo, tantomeno di soffocarlo, né c'era bisogno di gettare la donna in piscina. I vicini davano versioni discordanti dal racconto della coppia e infine i tempi - solo 20 minuti - erano davvero troppo stretti per poter credere alla versione dei genitori di Matteo. In più, negli interrogatori la donna è caduta spesso in contraddizione.

Con il contributo di ANSA



15 ott - Bologna - Provveditore agli studi, Asl e sindaci firmano un nuovo protocollo d’intesa per l’integrazione scolastica

   (Redattore Sociale) - Hanno firmato oggi il nuovo accordo di programma per l’integrazione scolastica e formativa degli studenti disabili. Il presidente della Provincia di Bologna, Vittorio Prodi, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, il provveditore agli Studi, i direttori delle Asl e i sindaci di 53 Comuni della provincia, durante la conferenza metropolitana dei sindaci, hanno detto ufficialmente sì a un nuovo accordo, resosi necessario sia per lo scadere del precedente che per le nuove normative intervenute nel settore.
   Una “fetta” della “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” (104/92) si occupa difatti dell’integrazione scolastica e formativa dei disabili: dopo aver ribadito le finalità (art. 1), la legge definisce, negli articoli dal 13 al 17, gli aspetti e le modalità dell’integrazione, rimandando, agli articoli 5 e 27, alla definizione di “Accordi di programma di cui all’art. 27 della legge 8 giugno 1990 n. 142”, successivamente recepito dall’art. 34 del D.L. n.267 del 2000, “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”.
   Fuori dal linguaggio burocratico, si prevede dunque la definizione, tramite “accordi”, delle modalità di coordinamento e integrazione tra i servizi sociali, educativi, sanitari, scolastici e di formazione professionale. Qualche “dato” umano, intanto: nell’anno scolastico 2000-2001, su una popolazione scolastica complessiva di 81107 alunni (tra materne, elementari, medie e superiori della provincia di Bologna), 1568 risultano essere certificati, secondo le indicazioni della legge 104/92, come disabili. Quali sono i punti forti del nuovo protocollo? Il rispetto della centralità della persona e il suo cammino formativo (tramite l’elaborazione, per esempio, di percorsi educativi personalizzati), il maggior coinvolgimento della famiglia, il rafforzamento del ruolo dei Comuni, una maggior integrazione tra le professionalità e l’attuazione puntuale di momenti di verifica.
   “Tutte le persone contribuiscono a formare la società – ha ricordato Prodi – ; non sono solo i disabili a trarre ‘vantaggi’ da quest’accordo, ma anche i loro compagni di scuola. Non stiamo compiendo un gesto compassionevole, siamo contrari a queste cose, vogliamo innanzitutto rispettare la dignità delle persone”. L’accordo, come ha ricordato l’Assessore provinciale alle politiche scolastiche e formative, Beatrice Draghetti, è forte proprio della collaborazione tra Provincia, Comuni, Asl, “ma anche scuole e la Consulta delle associazioni dei disabili, che hanno seguito finemente il percorso aiutandoci a cogliere tutti quegli elementi che dovevano rientrare nell’accordo”. (cv)


 

15 ott - Roma - Come aiutare i bambini che vivono nelle zone di guerra. Se ne parla domani alla Camera

   (Redattore Sociale) - Domani la Commissione parlamentare per l’infanzia discuterà sulla risoluzione proposta dal Presidente on. Burani Procaccini che riguarda possibili iniziative da adottare a favore dei bambini che si trovano nelle zone di guerra. Una azione che va nella direzione della tutela e dell’aiuta a partire dall’emergenza nutrizionale, attraverso l’impegno del Governo italiano a non adottare “nessuna misura restrittiva di carattere internazionale che colpisca l'approvvigionamento di medicinali, cibo e vestiario per l'infanzia”. La condizione di estrema povertà di bambini che, non solo in Afghanistan ma in molti altri paesi del mondo, non hanno alcuna speranza di una vita migliore, a causa dei conflitti, chiama il Governo ad un forte impegno in più ambiti, da concretizzare anche insieme a paesi partners in azioni immediate e a medio termine per affrontare concretamente quello che viene definito “il dramma non più tollerabile” che i bambini vivono quotidianamente “sotto gli occhi di tutti noi, grazie alla impietosa ma utile presenza dei mass-media”.
   Il Governo italiano secondo la risoluzione presentata dovrà anche assumere a livello internazionale un ruolo leader nella promozione degli aiuti umanitari nei confronti dei bambini nelle zone di guerra.


 

15 ott - Pesaro - Portare in scena il disagio. Al via il Secondo Convegno Internazionale sui Teatri della Diversità

   (Redattore Sociale) - Un momento di studio e di riflessione con l’aiuto di esperti a livello internazionale sulle realtà teatrali e le arti espressive che muovono da finalità socio-terapeutiche, rivolgendosi a chi vive in situazione di disagio, come handicap, disabilità mentale, carcere e tossicodipendenze. Ma anche la presentazione del "Primo Censimento Nazionale su Teatro e disagio", che conta le esperienze teatrali che si occupano da anni di valorizzare le differenti qualità di chi vive quotidianamente in condizione di marginalità. Il censimento è realizzato dalla rivista "Catarsi-Teatri delle diversità", dall' E.T.I., dall'Università di Urbino, dall'ENEA e dalla cooperativa "Diverse Abilità".
   E’ nutrito il programma del Secondo Convegno Internazionale di studi su "I teatri delle diversità" che si svolgerà il 20 e 21 ottobre presso il Comune di Cartoceto (Pesaro e Urbino), promosso dalla Associazione Culturale Nuove Catarsi e dalla rivista europea "Catarsi-Teatri delle diversità". Diversi gli ambiti di analisi individuati da approfondire con studiosi, educatori ed operatori culturali di provenienza internazionale. “Il Laboratorio delle idee", "Il Teatro Integrato" "Teatro/Terapia: sfere d'interesse ed ipotetiche relazioni " sono alcuni dei titoli delle riflessioni proposte, che riguardano ad esempio nuovi concetti e nuove idee sui Teatri delle diversità o se sia più importante l'operazione artistica o gli effetti socio-terapeuti.
   Porteranno il loro contributo Greg Giesekam (docente di Storia del Teatro all'Università di Glasgow), John Schranz studioso del rapporto relazionale tra vita e teatro (docente di Teoria del Teatro all'Università di Malta) e Claudio Meldolesi esperto di teatro e carcere (docente di Drammaturgia al D.A.M.S di Bologna), Josè Chade (docente alla Facoltà di Scienze della Formazione all'Università di Bologna), Bernhard Plassmann (direttore del progetto "The Working Part" di Glasgow/Scozia), Tania Kitsu (regista di "Schedia Stin Poli" di Thessaloniki/Grecia), Alessandra Panelli (Compagnia teatrale integrata 'Diverse Abilità' di Roma), Aida Russo (Presidente dell’Associazione Italiana Persone Down-Catania), Enzo Toma (Regista-Bari), Michele Cavallo (Teatroterapeuta-Roma), Rolando Renzoni (direttore della rivista "Arti-terapie"-Roma).
   Già a partire da mercoledì 17 e fino al 19 ottobre si svolgeranno anche incontri di formazione teatrale sugli stili di conduzione della ricerca teatrale nel sociale, rivolti a insegnanti, ricercatori, artisti e operatori. Condurranno i laboratori: per "Arte Transitiva" Gabriele Boccacini e la Compagnia Stalker Teatro e per "Il Laboratorio Integrato" la Compagnia Teatrale Integrata "Diverse Abilità" di Roma diretta da Alessandra Panelli. Inoltre nei giorni 20, 21 e 22 ottobre sono in programma alcuni spettacoli di compagnie italiane.



13 ott - Palermo - Uno sportello informa handicap anche a Palermo: un servizio essenziale promosso dall'Asms

   (Redattore Sociale) – "A ruota libera" é il nome dello sportello informa handicap al quale l'Associazione siciliana medullolesi spinali Onlus di Palermo ha dato vita nell'ambito del “Progetto per la prevenzione e il recupero di condizioni di disagio” realizzato in collaborazione con la Prefettura di Palermo. Un servizio attivato da una delle associazioni più impegnate localmente in questo campo per dare risposte e andare incontro concretamente a quanti vivono una condizione di disabilità causata da incidenti comuni quali possono essere quelli stradali, sul lavoro e sportivi.
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30 e il mercoledì dalle 9 alle 13, lo sportello fornisce informazioni su strutture e servizi sanitari, di pronto intervento, diagnosi, cura e riabilitazione, presidi sanitari e ausili, centri italiani ed esteri ai quali potere rivolgersi, sullo stato di realizzazione delle Unità spinali e sui servizi comunali, provinciali e regionali pensati per i disabili. Ma offre anche la possibilità di trovare notizie complete sui corsi di formazione e riqualificazione professionale, le attività sportive per disabili, le opportunità di lavoro e la normativa esistente. Senza dimenticare la possibilità di appoggiarsi agli operatori specializzati per quel che riguarda consulenze legali, mediche, psicologiche e sociali, e il disbrigo delle pratiche. Un servizio essenziale per la città di Palermo, ma non solo, se consideriamo che 100 delle 1500 persone che ogni anno in Italia si fratturano la colonna vertebrale, rimanendo completamente paralizzate per il resto della loro vita, si trovano in Sicilia. Complessivamente nel Paese le persone colpite da mielolesione sono, invece, 70mila e la loro età media é compresa tra i 10 e i 40 anni.
   L'Associazione siciliana medullolesi spinali negli ultimi anni si é particolarmente distinta nell'attività di tutela dei medullolesi portando avanti un così alto numero di iniziative culturali, di sostegno, prevenzione e stimolo delle istituzioni da riuscire a diventare punto di riferimento per tutta la Sicilia. L'Asms a Palermo si trova in via Pier Luigi Deodato 2 e risponde al tel./fax 091.489669, e-mail carrozzina@tin.it.

Gilda Sciortino


 

13 ott  - Gradara (PS) - ISRAELIANA E PALESTINESE SPOSI NEL PAESE DI PAOLO E FRANCESCA 
   (AGI) - Non potendo coronare il loro sogno d'amore per la situazione in atto nel rispettive paesi, una israeliana ed un palestinese, pacifisti convinti, convoleranno a nozze nelle Marche e precisamente a Gradara, piccolo centro del pesarese noto per la storia d'amore di Paolo e Francesca immortalata da Dante nella 'Divina Commedia'.
   Lei si chiama Neta Golan, e' israeliana, militante di un'associazione pacifista; lui e' Nazar Kamal, palestinese, professione educatore. Si sono innamorati nonostante appartengano a due popoli in guerra e hanno deciso di sposarsi.
(AGI)


 

13 ott - Prato - DROGA: DISABILE FACEVA CORRIERE; Arrestata donna ungherese       (ANSA)-  C' è anche una giovane disabile di origine ungherese tra gli arrestati nel corso della maxi-operazione coordinata dalla squadra mobile di Prato volta a stroncare un grosso traffico di stupefacenti dalla Turchia in Italia. La disabile, che si muove esclusivamente su una sedia a rotelle è stata arrestata all'aeroporto di Linate. La ragazza aveva ingerito ovuli contenenti circa un chilo fra eroina e cocaina.


 

12 ott - Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

   Comunichiamo informazioni relative alla quarta conferenza internazionale sull'autismo del 17 novembre 2001 e al seminario di studio sull' ADI-R (Autistic Diagnostic Interview - Revised) e ADOS (Autistic Diagnostic Observation Schedule) del 19 novembre 2001.

   Essendo entrambi degli appuntamenti di grande importanza scientifica e culturale, riteniamo doveroso darne notizia. In particolare vorremmo segnalare che alla conferenza sarà presente, per la prima volta in Italia, Temple Grandin una scienziata autistica dotata, famosa in tutto il mondo autrice di vari libri tra cui "Pensare in Immagini" ora tradotto anche in italiano.

   Per avere maggiori informazioni su modalità d'iscrizione e sui programmi, potete visitare il sito www.bambinieautismo.org 

   Ci scusiamo ancora per queste informazioni se dovessero risultare già ricevute, ma ci vediamo costretti a rispedire questo messaggio a tutta la rubrica del nostro indirizzario.

   Cogliamo l'occasione per porgere cordiali saluti.

Tania Fiordelisi

Segratariato Fondazione Bambini e Autismo ONLUS



11 ott - Roma - La Treccani apre un fondo per i bambini dell'Anffas: finanzierà le duecento sezioni italiane

   (Redattore Sociale) - Un fondo per i bambini dell’Anffas firmato Treccani. Lo storico istituto dell’Enciclopedia Italiana ha annunciato, in occasione della presentazione della nuova campagna promozionale, il progetto di finanziare le 200 sezioni dell’associazione nazionale delle famiglie di disabili intellettivi e relazionali. L’Istituto sta infatti promovendo in questi giorni la sostituzione dei vecchi volumi con una nuova enciclopedia aggiornata. Le opere ritirate saranno donate a un’importante ente umanitario che le distribuirà a persone disagiate.
Intanto, il fondo della Treccani, che non dipenderà dal successo della campagna pubblicitaria, permetterà all’Anffas di dotare sue le principali sedi di un supporto informatico, con speciali software, per l’insegnamento di nozioni base su materie legate al mondo del lavoro. Un sostegno per trovare un impiego, dunque, ai disabili dell’associazione, che aiuta 14 mila famiglie e assiste 8 mila persone con handicap. Inoltre la famosa Enciclopedia italiana donerà alle più importanti sezioni Anffas, una copia del Vocabolario della Lingua Italiana in cinque volumi, una copia del Laboratorio Treccani e la raccolta dei Cd rom dell’Istituto. (fl)


 

11 ott - Roma - Titoli illegittimi per insegnanti di sostegno? La Fish chiede garanzie per gli alunni svantaggiati

   (Redattore Sociale) - La Fish, Federazione italiana per il superamento dell’handicap, ha inviato a firma del Presidente Pietro Vittorio Barbieri una lettera di protesta al Ministro Moratti, ai responsabili istituzionali nonché al Presidente Berlusconi perché si intervanga immediatamente su quella che l’associazione definisce “una sanatoria di fatto d’illegittimi titoli di specializzazione per il sostegno.”
   Le Università, spiega la Fish, hanno organizzato negli ultimi tre anni corsi di specializzazione per il sostegno all’integrazione scolastica, che hanno raccolto molte critiche e sollevato dubbi di legittimità sia in seno alle istituzioni stesse, che hanno avviato interrogazioni parlamentari ed ispezioni ministeriali, sia attraverso campagne di stampa. Il 7 agosto scorso il Consiglio dei Ministri, stabilendo che le nomine dei docenti di sostegno vengano disposte “sotto condizione dell’accertamento della regolarità formale e sostanziale dei titoli di specializzazione”, ha di fatto legittimato l’assunzione, anche se sottoposta a successiva verifica, dei docenti possessori di questi titoli.
   Ce n’è abbastanza per spingere l’associazione a correre ai ripari. La Fish ha chiesto che si precisi chi dovrà effettuare l’accertamento richiesto e quando, ma soprattutto ha espresso preoccupazione perché nel frattempo “i possessori di questi titoli vengono assunti, sia pur sotto condizione; potendo svolgere le loro attività docenti senza limiti di tempo e senza alcuna garanzia di qualità dell’integrazione scolastica dei figlioli dei nostri associati.”
   La Fish chiede inoltre che la verifica venga affidata ai dirigenti scolastici e che si proceda immediatamente visto che questa situazione riguarda solo poche persone per ogni scuola. In questo modo, sostengono, “sin dall’inizio delle lezioni, gli alunni con handicap potranno essere seguiti da insegnanti di sostegno con i titoli formalmente e sostanzialmente validi.”


 

11 ott - Roma - Donne con disabilità vittime di violenza: un fenomeno sottostimato ma molto vasto. A novembre una conferenza ed un dossier sulla realtà italiana

   (Redattore Sociale) - Donne con disabilità vittime di violenza. Il fenomeno non è poi così marginale, tanto da spingere, per il terzo anno consecutivo, la Disabled peoples' international, DPI, (associazione mondiale per la tutela dei Diritti Umani delle persone con disabilità presente in 120 paesi del mondo) ad organizzare una conferenza europea, dal 16 al 18 novembre, finalizzata a sensibilizzare e costruire delle opportunità di difesa e tutela dei propri diritti per chi è sottoposto a violenza ed abusi.
   La manifestazione si terrà in Calabria, vicino alla sede di Dpi Italia, ma soprattutto "perché ci sembrava importante farla al sud di Italia" spiegano gli organizzatori. E’ la terza conferenza europea ed è pensata all’interno del progetto europeo 'The Daphne 2000-2001', di Dpi Europa, di cui l'Italia è partner insieme alla Germania e alla Spagna. In questa occasione sarà fornito tra l'altro un kit di circa 20 pagine che contiene riferimenti, contatti, commenti che riguardano le documentazioni europee, relative alle difese, denunce ed impegni politici contro questi atti di sopraffazione.
   Il discorso necessariamente si allarga alla violazione dei diritti umani, poiché esistono forme di violenza che non riguardano solo le donne, ma sono più legate alla disabilità, di cui la conferenza si occuperà insieme al problema della biogenetica.
   "Abbiamo scoperto – chiarisce Nunzia Coppedé, responsabile amministrativo del progetto - che le donne con disabilità sono tra quelle che subiscono più violenze sessuali, molto spesso negli ambiti familiari, ma non solo. Difficile trovare dei dati, ma stiamo cercando di ottenere per novembre un po’ di statistiche".
   Che idea vi siete fatti del fenomeno?
   “Sappiamo che è vasto. Vasto soprattutto il discorso della sterilizzazione e vasto quello degli abusi sessuali, soprattutto nei confronti di donne con disabilità mentale. Un fenomeno molto difficile da riscontrare e per questo motivo stiamo conducendo una ricerca. Si è attivato un gruppo di donne disabili, che stanno lavorando e ricercando materiale, perché vorremmo far uscire un dossier tutto italiano per quella data.”
   Come è possibile aiutare queste donne a difendersi, soprattutto quelle tra loro che accusano problemi mentali?
   “E’ molto difficile. Con questa conferenza noi vogliamo innanzitutto fornire informazione e sensibilizzazione. Vogliamo spingere sia la Comunità Europea che i governi nazionali a trovare uno spazio ben preciso per questo fenomeno all’interno del discorso delle pari opportunità. Abbiamo però previsto nel corso della manifestazione anche momenti di formazione di autodifesa. Ci saranno dei network venerdì e sabato, in cui delle trainer verranno a spiegare un kit di autodifesa.”    

   Avete la sensazione che questo fenomeno sia noto al mondo delle associazioni e delle istituzioni pubbliche e private?
   “No. E’ un fenomeno sottostimato, preso in considerazione da nessuno o quasi. Se ne parla solo quando c’è il caso eclatante, anche se a livello europeo le due conferenze che ci sono state negli anni passati, in qualche modo, hanno già avviato questo processo di conoscenza. Il discorso rientra all’interno dei diritti umani ed il Dpi si è già occupato di questo. Da qui l’idea che il fenomeno esiste e, anche se pensiamo che sia difficile trovare dati, vorremmo che almeno si cominciasse a parlarne.”

   Per informazioni: http://www.dpi.it/donne 


 

11 ott - Senigallia - 15/ENNE SI GETTA DA FINESTRA; Senigallia, mentre era a scuola

   (ANSA) - Uno studente quindicenne dell' Istituto alberghiero di stato 'Panzini' a Senigallia si è gettato dal terzo piano della scuola, rimanendo gravemente ferito. Secondo le prime informazioni il ragazzo non sarebbe comunque in pericolo di vita. Sulle cause del gesto sono in corso indagini da parte dei carabinieri. Secondo il preside, all'origine del gesto ci sarebbe uno stato di sofferenza amorosa. (ANSA)


 

11 ott - Catanzaro - ASSOCIAZIONISMO: I PIANI PROGRAMMATICI DEL TERZO SETTORE

   (ANSA - Migliorare la qualità della vita dei cittadini calabresi: è questo lo slogan che unisce le associazioni aderenti al Forum del Terzo Settore della Calabria. Le peculiarità e gli obiettivi operativi del Terzo Settore sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, svoltasi a Catanzaro, alla quale hanno partecipato i portavoce del Terzo Settore, Salvatore Maesano e Sergio Lavecchia, ed il segretario regionale, Marcella Russo (ANSA).

 

 

Notizie dall'1 al 10 ottobre

 

 


Accessi a questa pagina

dal 16/06/01



FastCounter by bCentral


                                  

 

 


Ultimo aggiornamento:

27/05/03


Archivio

1/10 ottobre 2001

21/30 settembre 2001

11/20 settembre 2001

1/10 settembre 2001

Agosto 2001

Luglio 2001

Giugno 2001

Maggio 2001

Aprile 2001

Marzo 2001

Febbraio 2001

Gennaio 2001

Dicembre 2000

Novembre 2000


Homepage di Infocity

 

Il Network del Giornalismo e della Comunicazione

 


 

 

 


 

Il Network del Giornalismo e della Comunicazione

 

 

Homepage di Infocity


 

 

 
 
 
 

IDEAZIONE E REALIZZAZIONE
CITIES ON LINE S.p.A.
DIVISIONE TERRITORIALE CALABRIA
cities on line